Pensione: come centrare l’obiettivo

PESCARA, 30 ottobre – Non esistono più “le pensioni di una volta”. Sì, perché ad oggi, a quanto pare, l’obiettivo pensione per gli italiani sembra essere sempre di più un miraggio, così come si rende intricata la matassa per scoprire se, quando, e in che modalità si possa raggiungere.

Proprio per questo è stata incentrata sulle scelte finanziarie ai tempi del Covid 19 la terza edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria organizzata dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, che terminerà il 31 ottobre.

Come evolvono le scelte finanziarie personali e familiari correlate all’emergenza Coronavirus? Quali opportunità offre a famiglie e imprese la trasformazione digitale dei servizi bancari e finanziari?  Questi e  molti altri interrogativi sono stati affrontati e continuano ad essere affrontati  nel corso di questo mese, con un ricco calendario di eventi online e in presenza: conferenze, webinar, iniziative culturali, seminari informativi, spettacoli, giornate di gioco e formazione rivolte a adulti, ragazzi e bambini.

Proprio in questi giorni, in particolare, dal 26 al 31, si sta svolgendo la settimana dell’Educazione previdenziale. L’iniziativa, alla sua prima edizione, nasce con l’obiettivo di aumentare la cultura previdenziale dei cittadini,  a partire dai più giovani, favorendo una migliore comprensione del funzionamento del sistema di previdenza italiano, obbligatorio e complementare. Gli eventi del Mese dell’educazione finanziaria sono gratuiti e senza scopo di lucro. Sono state accolte tutte le iniziative con l’obiettivo di accrescere le conoscenze di base sui temi assicurativi, previdenziali e di gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari.

Inoltre, anche la Manovra per il 2021 contiene alcune novità sul fronte delle pensioni, soprattutto per chi non ha intenzione di attendere il traguardo ultimo fissato dalla legge e vuole usufruire della pensione anticipata, il cui requisito fino al 2026 resterà quello dei 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne (con una finestra di tre mesi), oppure di un’alternativa per concludere prima l’attività lavorativa. Una di queste è Opzione donna, che viene prorogata per il prossimo anno e che consentirà di andare in pensione a chi avrà maturato 35 anni di contributi entro il 2020 e avrà anche il requisito di età: 59 anni per le lavoratrici dipendenti, 60 anni per quelle autonome. C’è, però, una finestra da rispettare prima di cominciare a prendere la pensione: 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome. Il calcolo dell’assegno si baserà sui contributi effettivamente versati.

Se si guardano i dati di una ricerca pubblicata nel 2018 dalla Banca d’Italia, dal titolo “Measuring the financial literacy of the adult population: the experience of Banca d’Italia”, emerge un gap sostanziale tra l’Italia e gli altri Paesi dell’area Ocse: solo il 30% degli intervistati, infatti, ha raggiunto un livello di sufficienza su temi di legati a finanza personale, risparmio e investimenti. Anche MoneyFarm ha proposto, proprio ieri, un evento online dal titolo Pension: (IM)Possible Come centrare l’obiettivo della pensione.

La longevità, infatti, è una grande conquista della nostra società ma la vera sfida è invecchiare bene e avere le risorse economiche necessarie a vivere una vita serena.

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