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Pescara: giocattoli irregolari, la Finanza sequestra più di un milione di pezzi

Pescara: giocattoli irregolari, la Finanza sequestra più di un milione di pezzi

PESCARA, 17 luglio – Si chiama Funny Gummy ed è una pasta argillosa, colorata e modellabile che piace molto ai bambini. Dà il nome all’operazione conclusa dalla Guardia di Finanza in questi giorni, che ha portato al sequestro di 1 milione e 250mila articoli e alla denuncia di cinque persone per i reati di contraffazione di marchi e frode in commercio.

L’indagine è partita dal magio scorso, dopo il controllo in un piccolo esercizio commerciale, di proprietà di un cittadino cinese: sugli scaffali quasi cinquecento prodotti in violazione della normativa sulla sicurezza, per l’assenza della certificazione di conformità  e delle indicazioni necessarie alla commercializzazione dei prodotti sul territorio italiano.

Tra i numerosi articoli illegali rinvenuti (giocattoli gommosi, macchinine, aeroplanini e giochi componibili), venivano sequestrati anche barattoli di “Funny Gummy”:  la pasta risultava non compatta e, quindi, era difficile da modellare e produceva molti residui di dimensioni ridotte, facilmente ingeribili dai bambini più piccoli.

Stesso discorso per gli slime o slaim, una sorta di gelatina melmosa anch’essa molto amata dai ragazzini. Barattoli anonimi, senza indicazioni, e a volte anche pieni di sostanza maleodorante.

Il sequestro è stato lo spunto per i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Pescara per avviare approfondimenti, finalizzati ad individuare la provenienza dei prodotti illeciti e, soprattutto, a ricostruire e disarticolare la filiera della redditizia ma illegale distribuzione.

Gli investigatori hanno dovuto fare i conti con la ritrosia dei commercianti e la scarsa documentazione, anche fiscale, disponibile, ma alla finepazienza e capacità hanno permesso di risalire a tutti i livelli della distribuzione, fino ai maggiori grossisti ed importatori degli articoli irregolari.

I punti di distribuzione sono stati trovati oltre che in Abruzzo, in Campania, Lazio e Puglia:  sono stati sequestrati numerosi pezzi provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, contraffatti, copia precisa dei migliori giocattoli importati dalle più prestigiose aziende italiane del settore.

Tra questi anche le “L.O.L.”, bamboline componibili vendute all’interno di una sfera di plastica, che vanno per la maggiore tra le bambine di età compresa tra i 5 ed i 10 anni, vendute nei canali legali a prezzi che variano tra i 25,00 ed i 35,00 euro a seconda del modello, ma che nella versione contraffatta venivano cedute ad un prezzo variabile tra i 5,00 ed i 7,00 euro.

Sulle bamboline, attraverso le prime perizie effettuate, è stata rilevata la presenza di colori che si diluiscono con il contatto prolungato con il sudore delle mani, scarsa congruenza dei pezzi da montare, con conseguente rischio di frammentazione in pezzi estremamente piccoli e pericolosi qualora ingeriti, oltre alla assoluta mancanza di
indicazione dei componenti plastici utilizzati.

I sequestri hanno interessato anche altri modelli riproducenti perfettamente, nell’estetica e nel packaging, prestigiosi giocattoli quali “Avangers”, “Cars”, PJMask”, “Frozen”, “Minions” ed altri.

Complessivamente sono stati effettuati  13 interventi operativi, con controlli in rivenditori, distributori e importatori, a Pescara, Napoli, Roma, Poggiomarino (Na), Modugno (Ba) e Alba Adriatica.

Oltre a sequestri e denunce nove persone sono state segnalate alle rispettive Camere di Commercio nove persone, tra italiani e cinesi, per le violazioni amministrative previste dal Codice del Consumo, per le quali saranno irrogate
sanzioni per 225.000 euro.

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