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Pescara, i prodotti tipici incontrano l’arte: così rinasce l’ex Fea sul lungomare

Pescara, i prodotti tipici incontrano l’arte: così rinasce l’ex Fea sul lungomare

PESCARA, 24 ottobre –  La piazza si trasforma in un mercato agricolo che si fonderà con l’arte; il vecchio magazzino diventa una cooking class; nasce, poi, un laboratorio di tecnologia, specializzato nel settore alimentare e culturale. Avrà presto nuova vita L’ex Fea di Pescara, immobile, di proprietà della Regione Abruzzo, che si trova sul lungomare di Pescara. L’idea del progetto di riqualificazione e valorizzazione è quella di creare un nuovo spazio d’incontro fra l’arte, l’alimentazione e le persone, sulla base del modello ‘Eataly’, creato dall’imprenditore Farinetti.

Il soggetto che si occuperà del progetto, individuato con avviso pubblico, è il Consorzio fra Costruttori (Cfc) della provincia di Reggio Emilia, che si è aggiudicato la “concessione di valorizzazione” dell’immobile regionale per i prossimi 49 anni.

Stamani i dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa in Regione, a Pescara. Presenti, tra gli altri, il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, il vicesindaco di Pescara, Antonio Blasioli, il presidente del Cfc, Erman Bolzoni, e il presidente di Valorizzazioni culturali, Filippo Perissinotto.

All’interno del complesso immobiliare di 8.500 mq, abbandonato dal 1963 dopo il fallimento della società Ferrovie Elettriche Abruzzesi, sarà realizzato uno spazio dove – durante l’anno – i prodotti tipici abruzzesi selezionati abbracceranno la cultura, attraverso mostre, eventi e concerti. La società privata dovrà versare un canone di 15mila euro annui alla Regione e si è impegnata, nel progetto di valorizzazione, a investire dai 3 ai 4 milioni di euro per riqualificare l’area; i lavori dovranno essere ultimati entro i primi tre anni dalla firma del contratto.

Protagonisti della nuova realtà saranno anche i giovani e le scuole. Durante la presentazione, infatti, è stata lanciata la proposta di promuovere un concorso di idee, coinvolgendo anche gli studenti, per selezionare il nuovo nome da assegnare all’area una volta riqualificata.

“Una iniziativa molto importante per Pescara e per l’Abruzzo, che interpreta iniziative che in altre grandi metropoli italiane stanno funzionando moltissimo – afferma Lolli – un modo moderno di reinterpretare la storia di una città e rendere vivibili degli spazi; in questo caso si tratta di un’area strategica da anni abbandonata. L’idea è quella di un luogo di aggregazione in cui cultura e gusto si incontrano. Il cibo, d’altronde, è ormai un modo per raccontare l’identità di un luogo. Credo che sia un modo per dimostrare che la città di Pescara può cominciare a spiegare perché ha una dimensione metropolitana, in virtù delle funzioni che esercita. Penso poi ai benefici, in termini turistici, che la comunità pescarese potrà ottenere con la riqualificazione dell’area ex Fea, ubicata a pochi passi dalla spiaggia”.

“Un luogo simbolo e storico di Pescara – afferma Blasioli – che rinasce, salvaguardando la storia, perché l’edificio rimane intatto. Ci sarà una nuova piazza, a vantaggio di una riviera che io immagino sempre più pedonale nel prossimo futuro. Ci sarà una zona in cui valorizzare la produzione abruzzese e italiana. E’ un investimento molto importante, per cui il Comune di Pescara ringrazia la Regione. Un avviso che consente un investimento di circa 4,5 milioni di euro per uno o due anni di lavoro. Una riviera che rinasce sempre più bella”. (ANSA).

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