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Pescara-Milan 1-1, i biancazzurri strappano con i denti il punto dell’orgoglio

Pescara-Milan 1-1, i biancazzurri strappano con i denti il punto dell’orgoglio

PESCARA, 2 aprile 2017 – Tutto esaurito, allo Stadio Adriatico, per la sfida tra Pescara e Milan. Sulla carta una gara dal pronostico chiuso. Zeman lancia dal primo minuto Fiorillo in porta e il diciottenne Coulibaly nel ruolo di mezzala. Tridente formato da Benali, Bahebeck e Caprari. Nel Milan di Montella, il grande ex Gianluca Lapadula parte dalla panchina. Applausi del pubblico di casa per lui. Il tifo organizzato del Pescara prosegue invece la sua protesta e lascia vuota la parte centrale della Curva Nord esponendo l’ormai consueto striscione: “La vostra presenza… la nostra assenza”.

Subito pericoloso il Milan, al 3′, con una bella girata di Bacca dalla sinistra che termina di poco al lato. Risponde il Pescara due minuti dopo con una buona verticalizzazione di Caprari per Benali, che però è in ritardo di un soffio. La partita è viva, il Pescara prende coraggio e si fa vedere con alcune buone incursioni di Zampano, Benali, Caprari e Bahebeck, senza però trovare la porta.

Colpo di scena al 12′, con la clamorosa autorete di Paletta, che su una palla assolutamente innocua azzarda un retropassaggio per Donnarumma: lo stop di piede del portiere rossonero non riesce e la palla finisce in rete. E’ 1-0. Il Milan risponde con la botta di Romagnoli da fuori, ma Fiorillo blocca.

Al 25′ grande ripartenza del Pescara con Bahebeck, palla a Caprari, che a sua volta apre per Coulibaly. L’assist del senegalese è neutralizzato dalla difesa rossonera. Sul ribaltamento di fronte è il Milan a rendersi pericoloso, ma Biraghi ricorre al fallo tattico a pochi metri dall’area. I biancazzurri tengono bene il campo, senza timori reverenziali, ispirati da un ottimo Benali e con Coulibaly che sfoggia la sicurezza di un veterano.

Al 29′ miracolo di Donnarumma sul tiro cross di Memushaj: Bahebeck era in agguato pronto a colpire. Al 41′ arriva il rocambolesco e fortunoso pareggio del Milan con Pasalic: palla persa a metà campo dal Pescara, Fiorillo dice no a Deulofeu, ma dopo un rimpallo la sfera giunge sui piedi del centrocampista croato che insacca da distanza ravvicinata. In chiusura di primo tempo si fa vedere Bahebeck sulla sinistra, ma il diagonale è debole e Donnarumma neutralizza.

Secondo tempo subito scoppiettante, con Bacca pericoloso al primo minuto e sul ribaltamento di fronte buona iniziativa della coppia Benali-Bahebeck, con la difesa rossonera che sventa. All’11’ ci prova Sosa con una gran botta da fuori, ma la palla si spegne sulla rete esterna.

Al 13′ entra in campo Lapadula per Bacca, con il pubblico di casa che non dimentica e gli riserva un’ovazione. Subito dopo calcio di punizione di Bovo dal limite dell’area, con la palla che fa la barba al palo e finisce in corner. Ancora Bahebeck dal limite al 22′, ma la conclusione è debole.

Splendida combinazione Bahebeck-Benali al 29′, con il centrocampista libico che impegna severamente Donnarumma. Il Pescara continua a mettercela tutta e si fa apprezzare più dei rossoneri, il cui possesso palla appare sterile e macchinoso, nonostante il potenziale tecnico a disposizione degli uomini di Montella sia di ben altro livello.

A dieci minuti dalla fine sfiora il vantaggio il Milan, con Fiorillo che di piede nega il gol all’ex compagno di squadra Lapadula. Sul ribaltamento di fronte spiovente in area rossonera, palla sui piedi di Cerri che a due metri dalla porta avversario non ha i riflessi giusti per correggere in rete.

All’85’ palo del Milan sul colpo di testa di Romagnoli, che raccoglie il cross di Calabria. I rossoneri ci provano ancora su punizione, ma Fiorillo c’è. Il Pescara difende con i denti il punto dell’orgoglio. E’ anzi Benali, su assist di Biraghi, a sfiorare il gol del clamoroso 2-1. Finale thrilling, prima di marca biancazzurra, con le ripartenze di Cerri e Zampano che avrebbero potuto far male. E poi di marca rossonera con Lapadula, che da distanza ravvicinata tira a botta sicura, ma Campagnaro si immola e ribatte di testa. Commovente l’attaccamento alla maglia del centrale difensivo argentino.

Finisce in parità. Risultato giusto, che rende onore ai ragazzi in maglia biancazzzurra e che lascia diversi rimpianti in merito a quanto la squadra avrebbe potuto fare e invece non ha fatto nel corso di questa stagione.

 

PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Zampano, Campagnaro, Bovo, Biraghi, Coulibaly, Muntari (66′ Bruno), Memushaj (85′ Milicevic), Benali, Bahebeck, Caprari (76′ Cerri). A disposizione: Bizzarri, Crescenzi , Verre, Kastanos, Brugman, Mitrita, Muric, Cubas, Fornasier. All. Zdenek Zeman

MILAN (4-3-3): Donnarumma, Calabria, Paletta, Romagnoli, Vangioni, Pasalic, Sosa (70′ Localtelli), Mati Fernandez (76′ Kucka), Deulofeu, Bacca (58′ Lapadula), Ocampos. A disposizione: Storari, Plizzari, De Sciglio, Honda, Gomez, Poli, Zapata, Antonelli. All. Vincenzo Montella

Reti: 12′ Paletta autogol (P), 41′ Pasalic

Arbitro: Paolo Mazzoleni di Bergamo

Corner: 7-5 per il Milan

Ammoniti: Biraghi, Bovo, Paletta, Coulibally, Sosa, Memushaj, Locatelli, Bruno

 

 

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