Pescara, niente tris di vittorie interne: la Cremonese impatta all’Adriatico

PESCARA, 25 novembre – Cresce il rammarico in casa Pescara per il mancato successo interno contro la Cremonese, che avrebbe consentito agli uomini di Zauri – in attesa del match che vedrà impegnato il Cittadella – di acciuffare il momentaneo secondo posto in classifica. Il trend dell’ultimo periodo, che ha consentito ai Delfini di risollevarsi in classifica dopo un avvio altalenante, resta comunque positivo: tre vittorie, un pareggio e la sola sconfitta, di misura, al Menti di Castellamare di Stabia, impianto dove anche altre compagini di rango, vedasi la Salernitana nell’ultimo turno, sono uscite a mani vuote.

Primo tempo doubleface: meglio la Cremo inizialmente, nel finale escono i Delfini

Certo, il recente trend casalingo faceva ben sperare i tifosi bianco-azzurri: dopo il poker rifilato alla corazzata Benevento, attuale leader incontrastato del campionato cadetto e che all’Adriatico ha fin qui subito l’unica sconfitta stagionale, e il secco 3-0 al Pisa, si sperava di poter vivere un’altra grande vittoria. A dar fiato alle speranze pescaresi, oltretutto, arrivava una Cremonese che lontano dallo Zini aveva sin qui combinato ben poco, oltre a presentarsi con una classifica alquanto deficitaria. I grigiorossi, però, sulla carta sono una compagine piuttosto temibile, struttura, ad inizio stagione, per centrare perlomeno i play-off: l’attuale posizione in graduatoria, di conseguenza, non riflette il valore della rosa messa a disposizione di Baroni, subentrato a Rastelli all’inizio di ottobre.

E gli uomini in maglia grigiorossa, in tal senso, hanno dimostrato anche all’Adriatico di poter ambire a posizione di classifica più alte. L’avvio del match, infatti, ha visto i calciatori di Baroni decisamente più in palla e capaci di creare due occasioni da goal, prima con un tiro di Mogos respinto da Kastrati e sul quale s’avventato Terranova trovando ancora una volta pronta l’estremo difensore abruzzese, poi con Arini, che manda alle stelle un’ottima opportunità da goal su invito di Migliore. Dopo aver subito la pressione ospite, il Pescara si è risvegliato nel finale di frazione, andando vicino al goal in ben tre circostanze: al 30′ con un tiro di Memushaj, sul quale Agazzi si è fatto trovare pronto, poi nelle battute finali con Galano (fermato da un’uscita spettacolare dell’ottimo Agazzi) e Scognamiglio (colpo di testa poco alto sopra la traversa su assist di Machin).

Galano la sblocca, ma è una gioia effimera

Il trend positivo degli uomini di Zauri sembra proseguire nella ripresa, quando la Cremonese, di fatto, viene costretta a rintanarsi nella propria metà campo. Le occasioni da goal per gli abruzzesi, però, latitano. E non è casuale che, nonostante il predominio territoriale locale, la prima palla-goal della ripresa venga creata dagli ospiti con Mogos, che costringe Kastrati ad una difficile presa in due tempi. Il match inizia ad essere palpitante, come quando ci si collega ai siti di casino legalmente riconosciuti, dove divertimento e sicurezza garantiscono adrenalina allo stato puro. E in pochi minuti entrambe le compagini sfiorano il goal, prima il Pescara con Galano e pochi istanti dopo la Cremonese con Castagnetti.

Il Pescara, però, preme e crea altre due palle-gol: Borrelli esalta i riflessi di Agazzi, mentre Galano scocca una conclusione che si perde alta sopra la traversa. Il goal, quindi, è nell’aria. E puntuale, a dieci minuti dal 90°, arriva: Galano, sfruttando un incerto Agazzi (fino a quel momento fra gli assoluti protagonisti del match) realizza direttamente da calcio di punizione e porta in vantaggio i Delfini. Gioia effimera, però, perché la Cremonese sforna un forcing finale di grande carattere e temperamento. E dopo solo trecento secondi dal goal subito, trova il pareggio con Migliore, che sfrutta nel modo migliore un assist di Soddimo e batte Kastrati. Il Pescara accusa il colpo. E nei minuti di recupero Arini va vicinissimo al raddoppio grigiorosso, ma l’estremo difensore locale si immola e salva il risultato. Nel prossimo turno, gli uomini di Zauri sono chiamati ad una trasferta complicata a Perugia, contro una compagine reduce da due brucianti k.o.: portare a casa i tre punti, quindi, sarà un’impresa tutt’altro che semplice.

 

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