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Pescara, più decoro per il centro commerciale naturale

Pescara, più decoro per il centro commerciale naturale

PESCARA, 6 novembre – I proprietari di negozi sfitti dovranno pulire le vetrine e avere cura dei locali. E per chi non manterrà il decoro ci saranno sanzioni severe.

E’ uno dei provvedimenti contenuti nella proposta di delibera consiliare presentata dal consigliere comunale Piero Giampietro, presidente della commissione Commercio del Consiglio comunale, e illustrate stamani assieme all’assessore al Commercio Giacomo Cuzzi.

I proprietari dei locali sfitti avranno l’obbligo mensile di pulire vetrine e saracinesche, assicurarne l’oscuramento con colori neutri, rimuovere le insegne delle attività cessate, mettere il 30% della superficie della vetrina a disposizione delle iniziative promozionali del Centro commerciale naturale. La sanzione proposta per chi non rispetta tali obblighi va dai 500 ai 5mila euro.

La proposta di delibera prevede poi di vietare la vendita itinerante di prodotti alimentari e non alimentari in tutto il perimetro centrale così da dare una risposta anche alla lotta alla contraffazione .

Viene inoltre proposto di concordare con le associazioni di categoria il blocco per dodici mesi alle nuove aperture di attività dedicate alla sola somministrazione di bevande e di attività come centri scommesse, money transfer,  fast food (salvaguardando invece la ristorazione tradizionale) e di vietare la promozione di prezzi di favore sugli alcolici (cosiddetti “cicchetti”).

Infine, dalle 22 in poi la proposta di delibera prevede che si possano consumare alcolici solo nei pubblici esercizi e nelle loro pertinenze.

“Queste misure sono una base di discussione – spiega il consigliere Piero Giampietro – con l’obiettivo di accompagnare la fase di startup del Centro commerciale naturale: vogliamo che il centro di Pescara si qualifichi come uno spazio commerciale elegante e attrattivo, per dare alle imprese locali la possibilità di ritagliarsi un mercato qualificato che non acquista sul web o negli ipermercati, integrandoli con un polo di alta qualità del food&beverage. Vogliamo anche dare nuovi strumenti alla Polizia municipale per arginare la lotta alla contraffazione, vietando il tutto il centro il commercio itinerante”.

Sviluppo e sostenibilità per un nuovo concetto di crescita, aggiunge l’assessore Giacomo Cuzzi:

“Per far crescere bene il centro commerciale naturale abbiamo bisogno di regole chiare e certe e siccome non c’è un regolamento ad hoc per le zone in cui il comparto cibo si è sviluppato come da noi, con la delibera andremo a stabilire delle cose che possano proteggere lo sviluppo, agevolando la crescita sostenibile e il lavoro di qualità. Con queste premesse parte la calmierazione su determinati settori, il divieto di commercio itinerante nel centro commerciale naturale e altri provvedimenti atti a consolidare il livello di sviluppo mettendo in prima linea la qualità dell’offerta”.

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