PESCARA, 4 marzo 2017 – Sanzione disciplinare annullata anche al terzo vigile urbano coinvolto nella vicenda della “multa fantasma”, relativa al mancato pagamento di una multa per divieto di sosta comminata all’ex questore di Pescara, Paolo Passamonti, al quale era stato restituito il veicolo rimosso dal carro attrezzi.  A darne notizia è il Coordinamento sindacale autonomo (Csa) che esprime “grande soddisfazione” per la sentenza n.164/17, con la quale il Giudice del lavoro del Tribunale di Pescara ha accolto il ricorso dell’agente.

L’agente era stato sottoposto a sanzione disciplinare per le dichiarazioni rilasciate al programma televisivo “Le Iene”. La sentenza fa seguito ad altre due sentenze simili, pronunciate dallo stesso Tribunale, in relazione agli altri due vigili sottoposti al provvedimento disciplinare, perché ritenuti responsabili di danni all’immagine dell’amministrazione comunale con le dichiarazioni rilasciate.

La sentenza condanna inoltre il Comune a risarcire con gli interessi le retribuzioni ingiustamente trattenute, oltre al pagamento delle spese di giudizio. Tanto che il sindacato si chiede “come mai si continui a sperperare risorse pubbliche, sottraendole ad usi che porterebbero beneficio alla cittadinanza e invece non si cerchi di redimere eventuali contrasti usando il buon senso”.

Il sindacato aggiunge in una nota:

“Ritenendo ingiuste le accuse mosse nei confronti dei tre vigili, abbiamo subito attivato le iniziative atte alla loro tutela e in sede di contraddittorio, davanti alla Commissione disciplinare, unitamente ai legali, abbiamo riaffermato la loro correttezza comportamentale. Nonostante in quella sede sia stata ampiamente dimostrata l’insussistenza delle accuse imputate, si è voluto procedere a comminare una pesante sanzione disciplinare arrecando danni economici e morali ai soggetti e alle loro famiglie”.