PESCARA, 26 novembre – Cinquantacinquemila articoli elettronici sequestrati tra smartphone, tablet, droni, piccoli elettrodomestici, accessori e giocattoli, tutti provenienti dalla Cina e privi dei requisiti di legge previsti sulla sicurezza. E’ il bilancio dell’ultima operazione condotta dai militari della Guardia di Finanza di Pescara, con le indagini condotte dal nucleo di polizia tributaria che hanno consentito di ricostruire l’intera filiera commerciale degli articoli in questione, portando all’individuazione di tre capannoni industriali, in provincia di Roma, che facevano capo ad una società cinese. Articoli che successivamente sarebbero finiti anche sul mercato pescarese.

Nel corso dei controlli nei tre capannoni le Fiamme Gialle hanno accertato come vi fossero stoccati e pronti per la spedizione agli acquirenti, che ne avevano già perfezionato l’acquisto mediante sistemi di pagamento on line, migliaia di prodotti di elettronica. Articoli totalmente privi di ogni tipo di documentazione, sia doganale che fiscale, oltre che di qualsiasi certificazione attestante i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea.

Tra questi 11.000 smartphone di ultima generazione, 500 tablet, 3.500 droni e 40.000 articoli di vario genere, tra cui sistemi di allarme, elettrodomestici,
videocamere e giocattoli, per un valore complessivo superiore ai 3 milioni di euro, che sonoi stati sequestrati. Il proprietario dei tre magazzini, un cittadino cinese, è stato denunciato alla competente autorità amministrativa e rischia sanzioni fino a 25.000 euro, oltre alla confisca di quanto
sequestrato.

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