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Pescara: trovata morta si pensò a suicidio, ma 33enne fu stuprata e uccisa. Indagati 2 romeni

Pescara: trovata morta si pensò a suicidio, ma 33enne fu stuprata e uccisa. Indagati 2 romeni

PESCARA, 28 settembre – Si pensò subito ad una storia di degrado, finita tristemente con un suicidio. E invece, dopo un anno, emerge una verità atroce: Anna, 33enne di Pescara, trovata morta sotto il tunnel della stazione ferroviaria la notte del 30 agosto 2017, fu brutalmente stuprata e uccisa. La Procura di Pescara, infatti, ha indagato per omicidio, violenza sessuale e abbandono di persone incapaci due romeni, ritenuti i responsabili dell’accaduto.

Una svolta che è arrivata dopo un anno. La donna – come ricostruisce il quotidiano il Centro – assumeva anche farmaci e spesso si allontanava da casa per poi essere rintracciata dalla sorella che le faceva da tutore: anche la sera del 30 agosto 2017 si era allontanata da casa, ma la polizia non riuscì a ritrovarla.

Il suo corpo, seminudo e avvolto in una coperta, venne notato sotto al tunnel della stazione ferroviaria da due persone che avvertirono polizia e 118.

Qualcuno dei testimoni, senzatetto che frequentano la zona, aveva sostenuto di avere visto la donna ingerire delle pasticche, facendo propendere gli investigatori per l’ipotesi di un suicidio, ma il risultato dell’autopsia ribaltò il quadro: venne accertata la violenza sessuale e l’assunzione di alcol, che combinato con i farmaci che la donna assumeva, ne avrebbe provocato la morte.

Le successive indagini della polizia ferroviaria tra i frequentatori della zona, che sono anche tossicodipendenti e prostitute, hanno portato alla fine all’individuazione di due romeni ritenuti come i responsabili dell’accaduto.

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