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Pre-gara di Zeman: “Squadra fatta da Sebastiani, siamo bloccati in funzione del risultato”

Pre-gara di Zeman: “Squadra fatta da Sebastiani, siamo bloccati in funzione del risultato”

PESCARA, 23 febbraio – Conferenza pre-partita mai banale, quando c’è di mezzo Zdenek Zeman. Alla vigilia di Pescara-Cremonese, stimolato dai giornalisti, il tecnico boemo risponde al presidente Sebastiani, che continua a definire “un fallimento l’eventuale mancato raggiungimento dei play-off”. Zeman risponde alla sua maniera, senza troppi giri di parole. “E’ giusto che ci crede nei play-off, visto che ha fatto lui la squadra – dice l’allenatore nato a Praga – ma anche io credo che può lottare per arrivare ai play-off”. Parole che lasciano emergere una mancata sintonia tra tecnico e società in sede di mercato.

Saranno 23 i giocatori a disposizione di Zeman per la gara contro i grigiorossi:

“Proietti e Bovo non ce la fanno. In realtà sarebbero disponibili anche Fornasier, Elizalde e Cappelluzzo, che però non sono convocati. Mi dispiace, perchè stanno lavorando bene, ma posso portarne solo 23. In questo momento ho più problemi rispetto a chi lasciare fuori che su chi far giocare”.

Tra i convocati anche Falco, acquistato durante il mercato invernale, ma subito bloccato da un infortunio:

“Falco si è allenato con squadra, sente ancora qualche problemino, ma è a disposizione. E’ un giocatore interessante, già da piccolo ha fatto vedere mezzi tecnici importanti. Poi magari in carriera, a parte l’anno scorso a Benevento, non ha fatto molto, nonostante sia un attaccante moderno e di talento, con buoni mezzi tecnici”.

Uno sguardo all’avversario di domani:

“La Cremonese è una buona squadra, ho visto la partita contro il Bari, che hanno perso, ma nella quale hanno fatto bene, mettendo in difficoltà gli avversari. All’andata è finita zero a zero, forse abbiamo fatto anche qualcosa di più noi, ma ho visto una squadra quadrata, con giocatori tipo Castrovilli che sono molto validi”.

Zeman poi torna sulla gara pareggiata contro la Virtus Entella:

“A Chiavari abbiamo commesso troppi errori tecnici e tattici. Il rigore c’era, ma il fatto che l’arbitro non l’abbia dato fa parte del gioco. Il fatto di segnare pochi gol dipende da come la squadra riesce a giocare insieme, non solo dagli attaccanti. Bisogna mettere gli attaccanti in condizione di fare gol”.

Infine il boemo prova a motivare la squadra:

“Io spero di riuscire a trasformare in partita quello che facciamo in settimana. Non sempre ci riesce. E’ una squadra che può e deve giocare sui ritmi, sull’aggressività e sui movimenti. Questa squadra è bloccata in funzione dei risultati, ma i risultati possono arrivare solo se si fa qualcosa in più per fare risultato, non aspettando gli errori dell’avversario”.

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