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Progetto per una nuova cava a Campli, il Forum H2O: “Cambiare la gestione del territorio”

Progetto per una nuova cava a Campli, il Forum H2O: “Cambiare la gestione del territorio”

CAMPLI, 26 giugno – “Cambiare la gestione del territorio, o cave o turismo”.  A chiedere un decisivo cambio di rotta nella gestione del territorio è il Forum H2O che interviene sul progetto di una cava da 309.500 metri cubi a Campli, in un’area che il piano regolatore individua come zona di salvaguardia archeologica e vicino alla necropoli di Campovalano e al centro storico di Campli.

“Lo scorso 20 giugno è stato ripresentato al Comitato Via della Regione Abruzzo il progetto per realizzare una nuova cava a Campli per 309.500 metri cubi di scavi complessivi – scrive il Forum -Questo intervento era stato già esaminato il 21 febbraio 2017 dal Comitato Via per la fase della verifica di assoggettabilità. Il comitato lo aveva ritenuto meritevole di approfondimento mediante una valutazione di impatto ambientale completa. Infatti il Comitato regionale aveva rilevato che l’area dell’intervento è classificata quale zona di salvaguardia archeologica nel PRG del Comune di Campli, essendo praticamente limitrofa all’importantissimo sito della necropoli di Campovalano”.

Nell’area, infatti, insistono già altre cave e per questo, secondo il Forum, il comitato Via a febbraio aveva evidenziato la necessità di approfondire l’aspetto dell’impatto cumulativo di questi interventi.

“Per quanto ci riguarda riteniamo che in contesti così importanti dal punto di vista archeologico, storico e paesaggistico le cave esistenti siano solo il frutto di errori di pianificazione fatti nel passato che non si dovrebbero reiterare con l’autorizzazione di nuove cave – continua il Forum – Bisogna adoperarsi per chiudere progressivamente la stagione della “cava selvaggia” visto che la Regione Abruzzo è tuttora priva di Piano cave. È indispensabile promuovere il riuso dei materiali inerti, stando attenti al recupero e alla rinaturalizzazione delle centinaia di cave esistenti mano a mano che andranno verso la chiusura. In caso contrario rimarrebbero solo sulla carta e nelle interviste degli amministratori le idee e le proposte sulla valorizzazione dell’ambiente e dei beni culturali nella nostra regione visto che stiamo parlando di un territorio di enorme valore dal punto di vista archeologico e dal grande potenziale turistico che deve essere gestito adeguatamente”.

L’associazione sottolinea come eventuali osservazioni possono essere inviate al comitato Via entro il 19 agosto.

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