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Rifiuti da Roma in Abruzzo, M5s: “Dal Pd solo fake news, accordo voluto dalla Regione”

Rifiuti da Roma in Abruzzo, M5s: “Dal Pd solo fake news, accordo voluto dalla Regione”

PESCARA, 8 gennaio – Polemiche sul trasferimento dei rifiuti da Roma in Abruzzo. Camillo D’Alessandro, a nome della maggioranza regionale, invita il sindaco della capitale, Virginia Raggi, a “dichiarare lo Stato di emergenza”, facendo sapere che “l’Abruzzo è pronto a dare una mano”. Inoltre chiama in causa i consiglieri regionali del M5s, chiedendo “cosa sarebbe accaduto a parti inverse, ovvero se a governare Roma ci fosse stato il Pd”. Immediata la replica dei pentastellati, che parlano di “fake news”, sottolineando che “lo spostamento dei rifiuti da Roma in Abruzzo dipende da un accordo tra Regione Lazio e Regione  Abruzzo, entrambe a guida Pd”.

I consiglieri regionali del M5s, Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico Pettinari, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi, affidano ad una nota il loro pensiero:

 “Spopola sui giornali di oggi la notizia che arriveranno rifiuti da Roma, e la colpa si attribuisce ovviamente al Sindaco Raggi. Qualche consigliere regionale di maggioranza, inoltre, starnazza accusando noi consiglieri regionali abruzzesi di accettare questi rifiuti solo perché provenienti da Roma. Addetti ai lavori e conoscitori della cosa pubblica già sorridono davanti a questo tipo di affermazione. Ma è bene fare chiarezza affinché tutti possano comprendere: l’accordo per lo spostamento dei rifiuti da Roma in Abruzzo dipende da un Accordo tra Regione Lazio e Regione  Abruzzo, entrambe a guida Pd”.

I 5 consiglieri di opposizione rimarcano:

“A rendere questa regione un ricettacolo di rifiuti da tutta Italia, sono stati gli ultimi due Governi regionali, rispettivamente di centro destra e di centro sinistra. Grazie a questa gestione fallimentare, infatti, l’Abruzzo ha una capacità di trattamento di gran lunga superiore al suo fabbisogno: è in grado di trattare almeno il doppio dei rifiuti indifferenziati che produce all’interno del territorio regionale. Questa capacità è stata confermata dal Piano di Gestione dei rifiuti, approvato dalla Regione Abruzzo di D’Alfonso nello scorso mese di dicembre con il voto contrario del M5s. Un piano regionale che abbiamo definito da subito inefficace ed inefficiente e che proprio i consiglieri, che oggi sparlano sui media, hanno votato con tanto entusiasmo, pur sapendo che in questo modo avremmo reso l’Abruzzo meta di tanti rifiuti da altre parti d’Italia. E’ il Governo di Luciano D’Alfonso che ha deciso di spalancare le porte ai rifiuti Italiani, Regione Lazio ci manderà i suoi e tra i suoi ci saranno anche quelli di Roma perché, forse non è chiaro a tutti, Roma non è uno stato a sé ma una città della regione Lazio”.

Gli esponenti del M5s concludono:

“Provare a dare la colpa al M5s, del fallimento di cui si è macchiato il Governo regionale, è ridicolo. E’ il tipico esempio di Fake News del Pd. Questo è l’ennesimo fallimento delle regioni a guida Pd. A Roma e nel Lazio mancano gli impianti e in Abruzzo ce ne sono troppi e mal programmati: almeno il doppio di quelli che servono per l’indifferenziata e pochissimi per il compostaggio. Quindi? Invece di spararle grosse dai profili social e sulla stampa si pensasse a riprogrammare la gestione dei Rifiuti in Abruzzo, abbiamo sempre dimostrato la nostra contrarietà al trasporto dei rifiuti, sia verso l’Abruzzo, sia dall’Abruzzo in altre regioni d’Italia”.

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