Slot e videogiochi, presente roseo e futuro ancora in crescita: ma perché questo successo?

La cultura, oggi come oggi, si compone di diverse sezioni. Tra queste rientrano i giochi che, per certi versi, rappresentano un po’ i trend principali della cultura. Una sorta di slogan della cultura stessa, una intrinseca manifestazione. Giochi che, in era post Rivoluzione Digitale, confluiscono anche e soprattutto nei videogames. Gli stessi che dai ruggenti anni ’80 hanno cominciato una rivoluzione ancora oggi in atto. Basti pensare che il mercato dei videogiochi è ancora in crescita, e continua comunque a confermarsi tra i mercati più attivi e ricchi. Ora, col 2020, si sta per entrare in una nuova era: nuove generazioni di console, nuove tecnologie, nuove innovazioni. E nuove rivoluzioni, perché no.

Chi più di tutti ha compiuto però un autentico salto di qualità, nel futuro mentre si è ancora nel presente, è l’universo delle nuove slot machine online. Un tempo iconici strumenti presenti nei bar di tutto il mondo, macchinette a tre bobine vecchie e consumate da notti insonni e senza sosta, agli attuali strumenti ultra tech più spettacolari di una scenografia cinematografica e onnipresenti forse anche più dei social. Sofisticate, perché no, caratterizzate da grafiche mozzafiatanti, colonne sonore di primo piano, opzioni e caratteristiche che le rendono difatti uniche.

Merito delle slot, certo, ma niente sarebbe stato possibile senza l’intervento della gamification. Un termine che non molto tempo fa non diceva niente. Ma dal 2010 è praticamente l’abc di ogni politica aziendale. La parola nasce in riferimento a tutte quelle meccaniche proprie del mondo dei giochi, applicate in contesti non ludici. Nel caso delle slot si fa riferimento a tutta quella serie di combinazioni che hanno reso possibile mixare videogiochi di una certa età con prodotti moderni ed aggiornati. Per questo, non è un caso, le slot vengono immesse sul mercato e sembrano quasi del tutto simili ai videogiochi.

Qualche titolo

Proprio per questa vicinanza al mondo dei videogiochi, una fetta consistente di pubblico ha scelto le slot machine come mezzo di intrattenimento. Anche perché le software house, case produttrici di giochi, hanno deciso di ispirare, furbescamente, i propri prodotti ai moderni videogiochi. I titoli fanno fatica a contarsi, soprattutto negli ultimi tempi.

Come è, per esempio, il caso della slot Hitman, ispirata al famoso film e prima ancora al famoso titolo cult per console di casa Sony e Microsoft. O di Tomb Raider: Lara Croft, amatissima sia nei panni ludici sia nelle vesti di Angelina Jolie, è uno dei prodotti di punta della nota software house Microgaming. E non finisce qui: nella rassegna non può mancare Starburst, slot di casa NetEnt ispirata al celebre rompicapo Bejeweled. E non finisce qui: il futuro, c’è da scommetterci, riserverà altre sorprese…

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