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Sottraggono l’eredità ad un’anziana, due donne denunciate a Sulmona

Sottraggono l’eredità ad un’anziana, due donne denunciate a Sulmona

SULMONA, 21 marzo – Approfittando della buona fede e dell’età avanzata della vittima l’avrebbero convinta a firmare in loro favore una procura speciale grazie alla quale avrebbero ereditato circa 450mila euro. Un’accusa che, al termine di una lunga attività di indagine svolta dagli agenti della Polizia Sulmona, ha portato alla denuncia di due sorelle, una delle quali avvocato, per i reati di circonvenzione di incapace, appropriazione indebita (per una delle due) e riciclaggio (per il legale).

A far partire le indagini la denuncia-querela di due sorelle, nipoti della vittima, che accusavano le due indagate di aver fatto firmare all’anziana zia, approfittando delle sue compromesse facoltà cognitive, una procura speciale grazie alla quale obbligazioni e depositi, per un valore di circa 450mila euro, erano sono state ereditate dalle indagate.

Denuncia che aveva fatto partire tutta una serie di indagini che avrebbero confermato le accuse mosse dalla nipoti dell’anziana verso le due sorelle.

Da qui la denuncia nei confronti delle indagate e la richiesta di un sequestro preventivo della quota della residua eredità spettante alle denuncianti, pari a 200mila euro circa.

Sequestro firmato dal gip, con gli investigatori che attraverso una ricerca presso i vari istituti bancari locali hanno reperito, nella disponibilità delle due indagate, gran parte del denaro (190mila euro) fatto confluire in depositi e conti correnti a loro intestati ponendoli sotto sequestro.

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