Spaccio di cocaina a Chieti, padre e figlio condannati a 6 anni di reclusione ciascuno
CHIETI, 18 giugno – Condannati a sei anni di reclusione a testa Massimo Di Nardo, 49 anni, e il figlio Danilo, di 22 anni, per detenzione ai fini di spaccio di 26 grammi di cocaina, una quantità utile per il confezionamento di 61 dosi.
Lo scorso 19 gennaio padre e figlio erano stati arrestati dai carabinieri che, dopo una serie di appostamenti e riscontri, entrarono nella loro abitazione, trasformata in una sorta di market della droga, trovando la cocaina, suddivisa in dosi pronte per la vendita, nascosta all’interno di un calzino, a sua volta avvolto in asciugamano da bidet che era stato infilato all’interno di una grondaia, oltre a materiale per tagliare e confezionare lo stupefacente.
La sentenza di condanna è stata emessa oggi dal giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, che ha condannato i due anche a 25.822 euro di multa e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Danilo Di Nardo attualmente si trova agli arresti domiciliari, mentre il padre è recluso nel carcere di Chieti.