CITTADELLA, 3 marzo – E’ uno Zeman in controtendenza quello che si presenta nella sala stampa dello stadio Tombolato al termine della sconfitta subita a Cittadella. “Io sono contento della prestazione – dice il tecnico boemo – mi è piaciuta la squadra per quello che voleva fare in campo, ma per vincere la partita bisogna fare gol”.

Appena 5 reti nelle ultime 10 partite e neanche un gol su azione negli ultimi 600 minuti. Un paradosso per una squadra di Zeman. L’allenatore del Pescara ammette:

“Manca la convinzione di andare dentro per fare gol, sembra che arriviamo sotto porta per caso, invece quando arriviamo lì ci vuole la convinzione per fare male. Anche in area di rigore, cerchiamo troppo di giocare”.

Poi Zeman dice:

“La squadra ha lavorato, mi aspetto sempre che faccia gol e ci siamo andati vicini. Abbiamo impegnato il Cittadella che è la quarta forza del campionato. Ci siamo fatti gol da soli con un errore di Gravillon e con un rigore che i miei hanno contestato. Sono questi due episodi che hanno deciso la partita. Fiorillo non ha fatto una parata, mentre Alfonso qualche parata l’ha fatta”.

Quanto alla classifica:

“Non siamo tanto staccati dalle prime otto, ma sarebbe ora di cominciare a vincere con più frequenza”.

Filippo Falco recrimina:

“Loro sono andati in vantaggio con un rigore inventato, mentre ce n’era uno non fischiato su Valzania poco prima. Oggi abbiamo giocato meglio delle altre partite e giocando così potremo sicuramente fare risultato. Dobbiamo tornare assolutamente alla vittoria, per la classifica, per noi perchè ce lo meritiamo e per la gente”.

Il tecnico dei veneti Venturato commenta:

“Sul piano estetico siamo in grado di fare meglio e abbiamo spesso fatto meglio. Però alla terza gara in una settimana bisognava mantenere equilibrio e coprire bene gli spazi. Per gran parte del primo tempo non ci siamo riusciti. Non è stata una partita facile, ma una vittoria sicuramente importante”.