TERAMO, 5 dicembre – Musica, teatro, incontri.  Poi lo sgombero e la denuncia e questa mattina, a quasi tre anni da quell’occupazione, l’apertura del processo. Un processo, quello a carico dei 12 artisti accusati di invasione di edifici per l’occupazione dell’ex Oviesse, che vede davanti al giudice Massimo Biscardi anche i musicisti teramani Enrico Melozzi e Mauro Baiocco e che dopo l’ammissione dei mezzi di prova è stato rinviato al mese di marzo per l’audizione dei testi.

La vicenda per la quale i 12 artisti sono finiti davanti al giudice è quella relativa all’occupazione dei locali dell’ex Oviesse del gennaio del 2014, portata avanti sulla scia di quella del teatro Valle di Roma con l’obiettivo di spingere l’amministrazione comunale a realizzare, nei locali che un tempo ospitavano  il vecchio teatro comunale, il “Nuovo Teatro Teramo”.

Un’occupazione portata avanti per ben due settimane, con spettacoli di ogni tipo realizzati all’interno dell’ex Oviesse, e terminata dopo la denuncia del Comune a cui erano seguiti prima lo sgombero e successivamente la citazione diretta a giudizio da parte del pm Bruno Auriemma.

Citazione diretta a giudizio che aveva portato gli artisti davanti al giudice già nell’ottobre 2015. Ma in quell’occasione il Tribunale, accogliendo l’eccezione sollevata dalla difesa, aveva dichiarato la nullità dell’atto di citazione a giudizio rinviando gli atti al pm in quanto l’avviso di conclusione delle indagini risultava notificato solo a cinque dei 12 imputati.

Oggi, dopo il riavvio dell’iter giudiziario, l’inizio del processo.