Teramo-Gubbio 1-2, novanta secondi di follia abbattono il Diavolo
TERAMO, 12 novembre – Novanta secondi di follia costano la sconfitta ai biancorossi di Asta, in una gara che il Diavolo sembrava poter giocare sul velluto. Il Teramo non vince dal 14 ottobre, ma è in serie positiva da 8 turni. Sulla panchina del Gubbio siede Dino Pagliari, vecchia conoscenza del calcio abruzzese, per i suoi trascorsi sulle panchine di Chieti e Virtus Lanciano.
PRIMO TEMPO
Nei primi minuti della gara i biancorossi di Asta mettono subito in campo voglia di vincere e ardore agonistico. Al 9′ clamorosa occasione sciupata dal Diavolo: progressione irresistibile di Varas, cross teso al centro dell’area, irrompe Bacio Terracino che da ottima posizione spedisce alto.
Ancora Teramo pericoloso al 17′, quando De Grazia lascia partire un insidioso traversone che per poco non beffa Volpe. Il portiere umbro devia in corner e sugli sviluppi dell’azione Tulli batte a rete da venti metri, ma la sua conclusione è centrale. I padroni di casa mantengono il pallino del gioco e provano ad alzare il ritmo nel tentativo di aprire varchi tra i difensori avversari.
Al 31′ è Bacio Terracino, con un’incursione sulla destra, a costringere al fallo Lo Porto. La spinta è dentro l’area e il direttore di gara indica il dischetto: dagli ultimi metri Foggia cerca l’angolino, Volpe la tocca ma non trattiene. Palla in rete e Teramo in vantaggio. E’ il terzo centro stagionale per l’ex attaccante del Melfi.
I ragazzi di Asta non si accontentano e cercano di piazzare subito il colpo del ko. Al 35′ è ancora uno scatenato Bacio Terracino a creare il panico nell’area eugubina: l’esterno napoletano viene toccato da un avversario un istante prima di concludere, ma l’arbitro è di altro avviso e ammonisce il giocatore per simulazione.
Nel miglior momento dei biancorossi arriva la doccia gelata. Al 41′ Kalombo, in ripartenza, sfonda sulla corsia destra e batte Calore con un preciso diagonale. Stadio Bonolis ammutolito. Il Teramo accusa il colpo e reagisce in maniera scomposta, lasciando spazio ad una nuova e letale ripartenza del Gubbio: Marchi entra in area e fulmina l’estremo difensore biancorosso. E’ il minuto 43. Risultato ribaltato in meno di 90 secondi.
Partita in salita per il Teramo. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio. Risultato bugiardo: il Gubbio, nei primi 40 minuti, si era limitato a fare da spettatore.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa il Teramo deve attaccare ed è costretto a concedere qualcosa. Il Gubbio si chiude, con la speranza di tornare a casa con l’intera posta in palio, che consentirebbe agli umbri di appaiare in classifica proprio la formazione abruzzese.
Al 54′ ci prova De Grazia da fuori, ma la sua conclusione è alta. Due minuti dopo rischiano grossi i biancorossi, con Ricci che sfiora il palo a portiere battuto. Sul ribaltamento di fronte Ventola entra in area, finisce a terra, ma l’arbitro lascia proseguire.
I ragazzi di Asta riprendono ad attaccare a testa bassa e al 58′ è Ventola, con una gran botta dai 25 metri, a sfiorare la rete del pareggio: prodigioso intervento di Volpe, che salva il risultato. Ancora il Diavolo pericoloso, due minuti dopo, con il solito Ventola che inventa per Varas: colpo di testa e palla che fa la barba al palo.
Asta prova a dare una scossa alla sua squadra, operando un doppio cambio: dentro Barbuti e Ilari, fuori Sales e Amadio. Si passa dunque al 4-2-4, con Foggia e Barbuti centrali, Tulli e Bacio Terracino esterni. Al 70′ ci prova De Grazia, ma il suo tiro è centrale. Il forcing finale e sette minuti di recupero non bastano. Il Gubbio resiste e sbanca il Bonolis. Prima sconfitta interna per i biancorossi di Asta.
TERAMO CALCIO (3-4-2-1): Calore, Caidi (74’Altobelli), Speranza, Sales (66′ Ilari); Ventola, Amadio (66′ Barbuti), De Grazia (74′ Paolucci), Varas; Bacio Terracino, Tulli (81′ Soumarè); Foggia. A disp.: Lewandowski, Pietrantonio, Milillo, Graziano, Diallo, Faggioli, Mancini. Allenatore: Asta.
GUBBIO (4-4-1-1): Volpe, Paramatti (76′ Paolelli), Burzigotti, Dierna, Lo Porto; Kalombo, Bergamini (61′ Giacomarro), Ricci, Ciccone (88′ Libertazzi); Casiraghi (88′ Fumanti); Marchi. A disp.: Costa, Piccinni, Cazzola, Sampietro, Manari. Allenatore: Pagliari.
Arbitro: Andrea Colombo di Como.
Reti: 32′ pt Foggia su rigore (T), 41′ Kalombo (G), 43′ Marchi (G)
Ammoniti: Bacio Terracino (T), Casiraghi (G), Bergamini (G), Paramatti (G)
Spettatori: 1.540