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Teramo, il recupero dell’ex manicomio entra nella fase finale

Teramo, il recupero dell’ex manicomio entra nella fase finale

TERAMO, 26 maggio – Con la firma del protocollo d’intesa in conferenza di servizi, che dà il via all’iter per la variante urbanistica, il progetto di recupero funzionale dell’ex manicomio, che prevede la realizzazione di una cittadella della cultura,  entra di fatto nella fase finale. Secondo il cronoprogramma, infatti, adesso partiranno i 45 giorni per la procedura di variante urbanistica, che dovrà poi approdare in consiglio, ed entro il 2020 sarà pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori che dovrebbero partire nel 2021. Ad annunciarlo, in una conferenza stampa convocata per fare il punto sulla stato di avanzamento dei cantieri del Masterplan, il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola, il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia e il sindaco Gianguido D’Alberto.

“Ieri è partita la conferenza di servizi con un documento sottoscritto dal sindaco, dal direttore generale della Asl e dal sottoscritto – ha sottolineato  il rettore Dino Mastrocola – un atto fondamentale che permette di far partire la variante urbanistica. Quello relativo alla cittadella della cultura è stato un lavoro complicato e lo sarà ancora perché non si tratta solamente di un progetto, ma di un progetto su un sito con delle stratificazione archeologiche, storiche e urbanistiche molto importanti e questo mi consente anche di ringraziare la Soprintendenza che ha svolto un ruolo fondamentale, costruttivo e non di ostacolo. Di fatto con la conferenza di servizi parte la fase finale di tutta l’operazione Masterplan, che non è solo il recupero dell’ex manicomio ma anche il completamento del polo agro-bio-veterinario dell’ateneo”.

Grande soddisfazione per questo ulteriore passo verso il recupero funzionale dell’ex manicomio, di proprietà della Asl, è stata espressa anche dal direttore generale dell’azienda sanitaria Maurizio Di Giosia. “Nel 2017, quando venne prospettata questa ipotesi del recupero dell’ex manicomio, ho seguito tutti i lavori con il direttore generale Fagnano – ha ricordato Di Giosia – e quindi ne sono orgoglioso così come sono orgoglioso che la struttura più prestigiosa della Asl riacquisti una dignità che non fa altro che valorizzare il patrimonio della città di Teramo. La Asl di Teramo è pronta a recuperare anche l’ex ospedaletto e ne stiamo parlando già col sindaco e a giorni presenteremo il progetto di recupero dell’area di Casalena”.

Il sindaco D’Alberto, nel sottolineare la sinergia tra i vari enti, ha annunciato già per la prossima settimana la convocazione della commissione consiliare per l’avvio della procedura di variante, che dovrà poi passare in consiglio, e ha spiegato come in contemporanea con la procedura amministrativa partirà quella di confronto e condivisione del progetto con la città. Nel suo intervento il primo cittadino è intervenuto anche su eventuali rimodulazioni dei fondi Masterplan. “Le opere di cui stiamo parlando hanno una portata straordinaria e quando sento parlare di rimodulazioni, di fare il punto sullo stato dei vari interventi credo sia importante che se ne valuti il peso specifico  – ha commentato D’Alberto – perché qui si tratta di opere strategiche per la ripartenza e lo sviluppo di un territorio che in passato ha subito tante volte delle dimenticanze istituzionale e politiche e che non può più correre questo rischio. Per questo su queste opere strategiche non ci siamo mai fermati. Adesso per quanto riguarda l’ex manicomio si apre la fase del confronto con la città, anche per dare forza  a questo intervento rispetto agli enti finanziatori ai quali chiediamo non solo di non togliere nemmeno un euro da quest’opera ma di aggiungere ulteriori risorse che si riterranno necessarie per completarla nella sua previsione complessiva”.

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