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Teramo, in Tribunale con un coltellino che deposita all’ingresso: artigiano a processo

Teramo, in Tribunale con un coltellino che deposita all’ingresso: artigiano a processo

TERAMO, 28 novembre – Aveva lasciato in fretta e furia il cantiere dove stava lavorando insieme al cugino e dove stava disimballando alcuni mobili per correre in Tribunale dove lo aspettavano per un’udienza civile e nel farlo ha dimenticato in tasca il coltellino che stava utilizzando. E così, una volta entrato in Tribunale, nel depositare i vari oggetti che aveva in tasca sul tavolo dei vigilantes, lo ha tirato fuori poggiandolo nell’apposita vaschetta. Mai avrebbe pensato che quel coltellino gli sarebbe costato un processo, come invece è stato, con l’uomo finito davanti ai giudici con l’accusa di porto di armi od oggetti atti ad offendere.La Procura, infatti, gli contestato di aver portato in giro il coltellino senza giustificato motivo, in violazione della legge relativa al controllo delle armi. Violazione per la quale l”uomo era stato raggiunto da un decreto penale di condanna che ha però impugnato, con la vicenda finita così davanti al giudice monocratico del Tribunale di Teramo.

Nel corso dell’udienza odierna, davanti al giudice Massimo Biscardi, sono comparsi diversi testimoni dell’accusa e della difesa, con il processo successivamente rinviato all’8 maggio per la sentenza.

I fatti contestati all’uomo risalgono a luglio del 2017 quando Antonio Cerquoni, titolare dell’omonima azienda produttrice di mobili, stava lavorando insieme al cugino per disimballare dei mobili. Raggiunto dalla telefonata del suo legale, che lo attendeva in Tribunale per una causa civile, l’uomo sarebbe uscito in fretta e furia dimenticandosi di lasciare il coltellino che stava utilizzando. Dimenticanza di cui si è accorto solo una volta arrivato in Tribunale. A quel punto ha tirato fuori il coltellino e lo ha depositato insieme agli altri oggetti, facendo però scattare tutto il protocollo relativo all’ingresso di armi in Tribunale.

“Quel giorno stavo lavorando a Teramo in un cantiere e stavo disimballando dei mobili – ha raccontato oggi in aula l’imputato – quando sono stato chiamato dall’avvocato, che mi aspettava in Tribunale, sono uscito di corsa con tutte le cose che avevo in tasca, compreso i coltellino. Quando sono arrivato in Tribunale me ne sono accorto e l’ho depositato all’ingresso. Non volevo entrare nel palazzo di giustizia con il coltellino”.

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