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Teramo, la Asl saluta i 140 nuovi assunti. E si prepara ai nuovi concorsi

Teramo, la Asl saluta i 140 nuovi assunti. E si prepara ai nuovi concorsi

TERAMO, 28 agosto – Centoquaranta nuovi assunti a tempo indeterminato che entreranno in servizio tra settembre ed ottobre, quasi tutti infermieri ed operatori socio-sanitari, che portano a 200 le assunzioni già effettuate nel corso del 2018. A queste se ne aggiungono altre 85 da fare, attraverso concorsi già banditi e altri da pubblicare. A snocciolare i dati di “un’azienda in equilibrio”, con un risultato di esercizio in positivo, anche se ancora con problemi di organico nonostante l’arrivo di centinaia di nuove unità lavorative, il manager della Asl Roberto Fagnano che questa mattina ha presentato la nuova squadra  nella sala conferenze del secondo lotto dell’ospedale Mazzini.

“Credo che l’assunzione in blocco di 140 unità non abbia precedenti – ha detto Fagnano – siamo orgogliosi di questa procedura, anche alla luce del fatto che oggi fare un concorso nella pubblica amministrazione è complicato. Quello della sanità è uno dei pochi settori in concorrenza con i privati. A loro basta fare una telefonata per assumere, noi dobbiamo ricorrere a mobilitò e concorsi con procedure i cui tempi spesso si allungano.  Speriamo quindi in una semplificazione delle procedure”.

Fagnano si è poi rivolto ai nuovi infermieri ed operatori sanitari, invitandoli a fare con passione il proprio lavoro e a mostrare empatia verso i pazienti:

“Facciamogli percepire ai pazienti la nostra vicinanza, facciamogli percepire di non essere abbandonati. Facciamolo un sorriso in più qualche volta”.

Ad esprimere soddisfazione anche l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, che ha rivendicato il lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione regionale per uscire dal commissariamento.

“Si tratta della più imponente immissione in ruolo degli ultimi anni in questa regione ed in particolar modo di questa Asl – ha detto Paolucci – Abbiamo lavorato per uscire dal commissariamento, per incrementare i livelli di assistenza ed anche per far respirare il personale e non ci fermeremo qui”.

Sul tavolo anche la questione relativa al nuovo ospedale.

“In sanità non esistono decisioni assunte all’unanimità – ha sottolineato l’assessore – Desideriamo che ci sia un orientamento di massima del territorio, come è giusto che sia. Noi mettiamo i soldi e chiediamo che insieme a noi vengano fatte delle scelte importanti per il territorio. Da qui a fine anno ci dovrà essere un orientamento di massima per mettere poi qualche paletto nella programmazione e far partire anche questi ulteriori investimenti”.

Eppure, come ha sottolineato il presidente dell’ordine dei medici Cosimo Napoletano, nonostante le nuove assunzioni quello della carenza di personale resta un problema.

“Oltre gli assunti c’è anche il personale che se ne va. Ci vorrebbe quasi il triplo di questi 140 assunti, perché in corsia si soffre e tutte le buone novelle che sono state raccontate mi fanno piacere, ma quando si è in emergenza e ci sono solo due persone a lavorare non c’è umanità. Il pronto soccorso, le unità coronariche non possono avere due, tre persone disponibili – ha commentato Napoletano – Adesso è stato fatto il primo passo. Assessore non ci fermiamo qua, apra un altro po’ la borsa, si proceda con nuove assunzioni. Anche perché ci sta di mezzo l’ospedale nuovo. Decidiamo cosa fare, perché oggi c’è una dispersione di personale”.

A  preoccupare è soprattutto la carenza di medici, soprattutto in alcuni comparti specialistici.

“C’è il problema dei medici, che cominciano a mancare in tutta Italia – conferma Fagnano – anche per una non corretta gestione del numero chiuso a medicina e nelle specializzazioni. Oggi, per alcune categorie come gli anestesisti, i radiologi, la medicina d’urgenza, facciamo avvisi e concorsi che vanno deserti. E chi risponde non vuole venire in un ospedale piccolo. Questa è la più grande preoccupazione per il prossimo futuro”.

 

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