Teramo, l’Hatria approda al tavolo del Ministero. Di Sabatino: “La Provincia ci sarà”
TERAMO, 19 ottobre – In concomitanza con la fatidica data dei licenziamenti annunciati dall’azienda la vertenza Hatria arriva sui tavoli nazionali nazionali. Per il 25 ottobre, infatti, come confermato dal vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, agli stessi operai in presidio davanti allo stabilimento, è stato fissato il relativo tavolo al Mise al quale parteciperà anche il sottosegretario Teresa Bellanova.
“Noi ci saremo, tutte le vertenze sono drammatiche ma questa lascia l’amaro in bocca per tante ragioni – ha detto il presidente Renzo Di Sabatino – la chiusura totale da parte di una società che non pare interessata molto interessata al rilancio della produzione e quindi dell’azienda, quanto alle partecipazioni e alle operazioni finanziarie. Mi auguro che blocchino i licenziamenti in vista dell’incontro al Ministero e rendano chiari i loro progetti a partire dal piano industriale”.
Le lettere di licenziamento sarebbero infatti partite oggi, destinate a 55 lavoratori dichiarati in esubero sui 160 in forza allo stabilimento di Sant’Atto.
Un atteggiamento quello della proprietà nel quale, ha incalzato Lolli “si legge una mancanza di prospettiva che preoccupa e che questo territorio non può permettersi”.
Domani mattina alle 11 è prevista una nuova assemblea dei lavoratori mentre il presidio continua anche con una festa di autofinanziamento a favore di chi sta scioperando da giorni.