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Terremoto, a Teramo cimiteri tutti parzialmente o totalmente inagibili

Terremoto, a Teramo cimiteri tutti parzialmente o totalmente inagibili

TERAMO, 25 novembre – Sono tutti inaigibili o parzialmente inagibili i cimiteri teramani, duramente colpiti dal sisma del 30 ottobre. A confermare i danni i controlli post sisma effettuati sulle sedici strutture, tanto che nello stesso cimtero del capoluogo, quello di Cartecchio, solo alcune parti risultano in classe A (agibile), mentre il resto è stato catalogato in classe B (temporaneamente inagibile),C (parzialmente inagibile) ed E (inagibilità totale).
In classe E anche alcune parti del cimitero di S.Atto, i cimiteri di Varano, Garrano e Rupo (che devono essere chiusi),il cimitero di Putignano, parte di quello di Cavuccio (classificato in parte anche in classe F),la Chiesa del cimitero di Rapino, il cimitero di Frondarola, l’ingresso del cimitero di Forcella, la Chiesa e il loculario del cimitero di Caprafico e Poggiocono, la Chiesa, l’ingresso e i loculari del cimitero di Miano. In classe A il cimitero di Castagneto, con una parte di classificazione F per via di una chiesa esterna pericolante che rende necessario individuare un percorso d’accesso alternativo a quello attuale.

“La scheda sui sopralluoghi nei cimiteri è abbastanza pesante – commenta il sindaco Maurizio Brucchi – sono tutti molto danneggiati e al riguardo ho convocato una riunione con la Team e chiesto alla Dicomac di capire chi deve fare cosa”.

L’obiettivo è quello di riuscire a riaprire il prima possibile “i cimiteri che possono essere riaperti”.

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