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Terremoto, a Teramo dichiarate inagibili la media Savini e l’elementare San Giuseppe

Terremoto, a Teramo dichiarate inagibili la media Savini e l’elementare San Giuseppe

TERAMO, 5 novembre – A dare il senso dei timori di cittadini ed amministratori all’indomani del terremoto che il 30 ottobre ha scosso l’Italia centrale colpendo duramente anche l’Abruzzo e soprattutto il teramano sono i numeri delle richieste di sopralluogo arrivate alla Protezione civile. Numeri che parlano di 268 richieste di sopralluoghi solo per gli edifici scolastici, secondo i dati forniti dalla stessa Regione Abruzzo. Verifiche già partite in diversi comuni, a partire da Teramo dove in seguito ai sopralluoghi effettuati dalla Dicomac, che avrebbero individuato alcuni problemi nei due edifici, la scuola media Savini e l’elementare San Giuseppe sono state dichiarate inagibili, con i piccoli studenti che per il momento saranno trasferiti nella scuola Molinari di piazza Aldo Moro.

Gli 87 bambini della scuola dell’infanzia della San Giuseppe, invece saranno spostati alla D’Alessandro, classificata di classe A. La notizia è arrivata nel corso dell’incontro del sindaco Brucchi con le mamme, preoccupate in vista della riapertura delle scuole, attualmente posticipata a giovedì.

Ma Teramo non è l’unico comune in cui i tecnici della Protezione Civile hanno certificato l’inagibilità di alcuni edifici scolastici. Dopo il sopralluogo della Dicomac è stata infatti dichiarata inagibile anche la scuola media e primaria di Civitella del Tronto, con il primo cittadino che ieri sera ha emanato un’ordinanza di chiusura delle scuole dal 7 al 9 per consentire di terminare tutti i sopralluoghi anche negli altri edifici scolastici.

“Ci sarà una riunione tecnica con i dirigenti scolastici per decidere nei particolare le modalità di riapertura – fa sapere il sindaco Cristina Di Pietro dal suo profilo fb – L’ordinanza di chiusura è valida per tutte le scuole del comune, anche perla scuola dell’infanzia di Villa Lempa”.

 

Intanto a Teramo aumentano i danni causati dal sisma sulle abitazioni private.

Solo oggi il sindaco Maurizio Brucchi ha firmato ordinanze di sgombero per sedici nuclei familiari.

Ad essere interessate un appartamento di una palazzina Atet di Frondarola e alcube abitazioni di via Pigliacelli e via Delfico.

Inoltre ai Coc continuano a pervenire richieste di sopralluogo. Finora quelle registrate sono circa 1800, a cui vanno aggiunte le 1.300 pervenute ai Vigili del Fuoco.

 

 

 

 

 

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