CAMPLI, 6 novembre – Un’attenzione che negli anni non è mai venuta a mancare quella di Vittorio Sgarbi per Campli e che oggi, a fronte di una città ferita dal terremoto, si rinnova con una visita annunciata per lunedì per osservare di persona i danni causati dal sisma. Un sisma che nella città farnese ha colpito con forza, con chiese inagibili, museo archeologico chiuso, municipio parzialmente inagibile, solo per citare alcuni dei numerosi danni agli edifici pubblici.

“Un supporto sicuramente importante – ha detto il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale – la vicinanza di Sgarbi ,che ringrazio,vista la sua disponibilità dopo la mia telefonata, è di conforto, anche perché così riusciamo a tenere l’attenzione sui danni subiti, non solo a livello locale, nella speranza di reperire fondi per il nostro territorio”.

Intanto, nell’attesa del critico d’arte, a Campli si affronta la quotidianità con il sindaco che ieri ha firmato una nuova ordinanza con cui dispone la chiusura delle scuole fino a mercoledì prossimo compreso, al fine di eseguire ulteriori verifiche, dopo quelle effettuate dai tecnici comunali ,da parte dalla Protezione civile regionale.

Tra le priorità quella dell’assistenza ai cittadini, con l’allestimento di una tenda di circa cento metri quadrati che è stata posizionata nell’area dell’ex mattatoio. A realizzare l’opera è stata la protezione civile di San Salvo e la  tensostruttura è adeguatamente riscaldata per cercare di andare incontro il più possibile a quei cittadini costretti a stare fuori casa.

“Posso solo esprimere la mia personale soddisfazione – ha commentato il primo cittadino, Pietro Quaresimale – questa era uno degli obiettivi più urgenti che ci eravamo prefissati come giunta, al fine di affrontare al meglio l’emergenza  post sisma e andare incontro alle esigenze della cittadinanza”.

Il tendone nel piazzale dell’ex mattatoio si aggiunge alla disponibilità del palazzetto dello sport, a Nocella di Campli, dove proprio oggi sono arrivate nuove brandine e altre coperte portate dalla protezione civile di Montesilvano e dove alloggiano circa 140 persone. Ma il numero degli sfollati non è ancora definitivo in quanto continuano i sopralluoghi da parte dei tecnici a seguito di chiamate e segnalazioni dei cittadini, ancora impauriti e carichi d’ansia. Sempre da oggi, inoltre, per fronteggiare l’emergenza,  sul territorio del Comune di Campli ci saranno due presidi fissi della protezione civile di Giulianova e Pineto per supportare l’amministrazione insieme alla Protezione civile di Campli.