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Tossicia, un camper della Asl per i prelievi del sangue nelle aree interne

Tossicia, un camper della Asl per i prelievi del sangue nelle aree interne

TERAMO, 2 ottobre – L’obiettivo è quello di andare incontro alle esigenze delle popolazioni delle aree interne. E così da questa mattina, ogni lunedì dalle 8 alle 10, un camper della Asl sarà presente a Tossicia, nel piazzale della Comunità Montana della Laga, per effettuare prelievi del sangue agli utenti delle aree interne che ne faranno richiesta.

Al momento potranno usufruire del servizio solo gli utenti con diritto all’esenzione dal ticket, ma in futuro potrebbe essere esteso a tutti.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra la Comunità Montana del Gran Sasso e la Asl, con il patrocinio della Regione Abruzzo.

“L’iniziativa – spiega il commissario della Comunità Montana Nando Timoteo – prende il via da un accordo di programma tra la Comunità e la Asl di Teramo per intensificare i servizi sanitari nelle zone interne. Al momento il servizio è rivolto ai cittadini esenti dal pagamento del ticket sanitario, ma siamo ancora agli inizi e la volontà comune è quella di mettere a punto delle procedure che permettano di estendere questa possibilità all’intera comunità”.

Il servizio ha già riscontrato un grande successo, con numerosi cittadini che questa mattina hanno affollato il piazzale antistante la sede della Comunità Montana Gran Sasso per effettuare i primi prelievi.

“Non è un caso – commenta il consigliere regione Luciano Monticelli – perché si tratta di una opportunità che risponde a un bisogno diffuso delle comunità dell’entroterra, soprattutto di quella fascia di utenza rappresentata da persone anziane che hanno effettive difficoltà a muoversi sul territorio. Per questo motivo, un ringraziamento particolare va alla Asl di Teramo, alla Comunità Montana Gran Sasso, al sindaco di Tossicia Franco Tarquini e a tutti gli operatori coinvolti in questa bellissima iniziativa”.

Nel camper messo a disposizione, il servizio sociale della Comunità Montana si occupa dell’accettazione, svolta da Marina Salomone e Francesca Di Giuseppe, mentre i prelievi vengono effettuati dall’infermiera professionale Maria Paola Mascitti del distretto sanitario di Montorio.

“Per ciò che riguarda invece il ritiro dei referti – aggiunge il Commissario Nando Timoteo – l’idea è quella di aiutare ulteriormente la popolazione utilizzando i nostri servizi sociali che provvederanno, qualora fosse necessario, a consegnare direttamente a domicilio il tutto”.

Ad esprimere soddisfazione anche la stessa Asl:

“Abbiamo un fabbisogno importante di persone che hanno difficoltà a muoversi – sottolinea Giovanni Mirtillo, dirigente delle professioni sanitarie della Asl – Per questa ragione abbiamo pensato e attivato un servizio di assistenza diretto, un ambito al quale la Asl dedica investimenti importanti per potenziare proprio le aree interne. Ovviamente non ci fermiamo qui: da oggi andremo infatti a monitorare le richieste della comunità per potenziare ulteriormente questo servizio, estenderlo e individuare altri bisogni per i quali occorre assistenza. L’idea è quella di dar vita a un nuovo modello di gestione, che si inserisca a pieno titolo all’interno della Strategia nazionale di istituzione delle aree interne con la quale verranno sperimentati nuovi e utili servizi”.

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