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Truffa nella ricostruzione post-terremoto, sequestro per 400mila euro a L’Aquila

Truffa nella ricostruzione post-terremoto, sequestro per 400mila euro a L’Aquila

L’Aquila, 25 gennaio – Per ristrutturare la seconda casa a costo zero aveva pensato di ricorrere ai contributi post sisma, chiedendo l’ammissione ai fondi a nome della madre. La madre in realtà abitava con lui, ma l’uomo l’aveva fatta figurare come residente prima casa proprio in quell’abitazione per la quale erano stati chiesti i finanziamenti. La truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza dell’Aquila, che ha eseguito un sequestro su conti e beni immobili per un valore di circa 420.000 euro, intestati all’autore del presunto raggiro.

La misura è arrivata al termine di indagini delegate alle Fiamme Gialle dalla Procura di L’Aquila, nell’ambito di una più ampia
attività investigativa sui finanziamenti pubblici riservati agli edifici danneggiati dal terremoto del 2009.

Indagini che hanno permesso di accertare come l’uomo, indagato per truffa ai danni dello stato, avesse chiesto ed ottenuto il contributo per conto della madre, in seguito deceduta, attraverso false autocertificazioni nelle quali si attestava che l’immobile al centro della richiesta di contributi fosse adibito ad abitazione principale della donna.

Le indagini condotte dai finanzieri hanno invece fatto emergere come all’epoca del terremoto la donna dimorasse abitualmente nell’abitazione del figlio e avesse anche residenza presso altro indirizzo.

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