L'Aquila
Stai leggendo
Uil Abruzzo, Michele Lombardo è il nuovo segretario. Roberto Campo lascia dopo 12 anni

Uil Abruzzo, Michele Lombardo è il nuovo segretario. Roberto Campo lascia dopo 12 anni

SULMONA, 16 febbraio – Michele Lombardo è il nuovo segretario della Uil Abruzzo. Prende il posto di Roberto Campo, che lascia la guida del sindacato regionale dopo 12 anni, per un incarico a Roma. Il passaggio del testimone c’è stato stamattina a Sulmona, nel corso della conferenza d’organizzazione intitolata “Facciamo il sindacato più forte”, alla quale hanno partecipato circa trecento delegati e numerose personalità, a partire dal segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo. La nomina di Lombardo è stata votata all’unanimità.

Lombardo, 52 anni, di Sulmona, ha conosciuto il sindacato come dipendente di una piccola azienda della Valle Peligna. È stato segretario prima della Uilm di Sulmona, poi della Uilm dell’Aquila; operatore della Uilm Nazionale; segretario generale della Uil di Avezzano, poi della Uil provinciale dell’Aquila, infine della Camera Sindacale Territoriale Uil Adriatica Gran Sasso (L’Aquila e Teramo), nonché segretario organizzativo della Uil Abruzzo.

Lungo e caldo applauso della platea a Roberto Campo al termine del suo intervento iniziale. Conferma del consenso che il segretario uscente ha saputo catalizzare, forte della sua capacità di analisi e di organizzazione, oltre che di spiccate doti umane da tutti riconosciute. Per Campo, ora, un prestigioso impegno nazionale: Barbagallo, infatti, gli ha comunicato questa mattina la nomina a presidente dell’Istituto Studi Sindacali della Uil.

“L’organizzazione è stata razionalizzata – ha detto il neosegretario -, a partire dalla creazione delle due Camere Sindacali Territoriali (Adriatica Gran Sasso con L’Aquila e Teramo, e Adriatica Maiella con Pescara e Chieti), i conti sono in ordine, i servizi fiscali regionalizzati, come tra non molto il patronato. Ma non solo: sono cresciute le categorie e la confederazione, in un’ottica di sindacato a rete. Ora il salto di qualità che ci attende è abbandonare una logica individualistica per imparare a lavorare in gruppo. Serve un circolo virtuoso tra categorie, confederazione e servizi, all’insegna della trasparenza, affinché nessuno possa mettere in discussione il lavoro e l’integrità morale del nostro sindacato. Costruiamo una Uil sempre più rispondente alle esigenze di tutti, cogliendo tutte le opportunità: la nostra forza passa attraverso il cambiamento perché o cambiamo noi o ci cambiano gli altri a loro immagine e somiglianza”.

Nel corso del suo intervento di apertura, Roberto Campo ha ricordato le difficoltà di questi anni:

“La logica è stata sempre la stessa: se sbagli, ti rovini, se azzecchi tutto te la cavi. Due anni fa noi eravamo alle prese con un governo che metteva all’angolo il sindacato, rottamando la contrattazione sindacale con la sponda di Confindustria. Ebbene, abbiamo reagito con il grande sciopero generale del dicembre 2014, dimostrando forza e capacità di proposta, perseguendo l’unità sindacale ma non a ogni costo. Nel periodo 2014-2016, così, abbiamo assistito ad una rimonta spettacolare, dimostrando che la lotta più la proposta possono essere utili. Noi, a differenza di altri, lo sciopero l’abbiamo fatto fruttare. Lascio con soddisfazione, ma è sentimento comune che si possa fare di più: molti vedono in noi il sindacato più interessante. E Lombardo può fare un ottimo lavoro”.

I lavori sono stati conclusi da Carmelo Barbagallo:

“Questa – ha ricordato – è una delle regioni martoriate dai terremoti e dagli eventi atmosferici che hanno causato distruzione e perdite di vite umane. Bisogna accelerare l’attuazione del piano “Casa Italia” per mettere in sicurezza il territorio. Se ci muoviamo in tale direzione, si potrà dare spazio a un’edilizia di qualità, anche per un rilancio economico di questa regione. C’è il rischio, peraltro, che i vantaggi fiscali concessi per gli eventi sismici debbano essere restituiti in un’unica soluzione: sarebbe assurdo. Piuttosto – ha sottolineato il leader della Uil – occorrerebbe mettere in campo un’attività di promozione del territorio per dare una prospettiva alle attività produttività ed economiche in Abruzzo così come in altre aree del Paese, a partire dal Mezzogiorno e dai giovani”.

Michele Lombardo e Roberto Campo

 

 

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
100%
Triste
0%
Arrabbiato
0%