PESCARA, 17 settembre – Quattro quintali di prodotto ittico illegale sequestrato dalla Guardia Costiera di Pescara e Vasto: si tratta in particolare di 230 chili di Tobiko orange, green e red – cioè uova di pesce volante congelate – e di 159 chili di vongole Camelea Gallina. Nel complesso sono state elevate sanzioni per 38mila euro. 

Gli Ispettori Pesca e personale della Polizia Marittima di Vasto e Pescara della Guardia Costiera sono stati impiegati per diversi giorni in un’attività di contrasto alla commercializzazione di un lotto di circa 1.300 confezioni di “uova di pesce volante congelate”, al cui interno sono presenti coloranti “E102, E110 e E129” carenti in etichettatura dell’informazione addizionale prevista dalla normativa, ossia della dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.

Attività specifiche di ricognizione e controllo sono state disposte direttamente dal Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Pescara a seguito di direttive del Comando Generale, in quanto, da indagini effettuate, diverse confezioni risultavano essere state vendute ad esercizi commerciali – principalmente esercizi etnici – localizzati in diverse regioni tra cui l’Abruzzo, nelle provincie di Pescara, Chieti e L’Aquila.

A conclusione sono state effettivamente riscontrate diverse infrazioni sia sulla tracciabilità che etichettatura e si è, quindi, proceduto a sequestrare 230 chilogrammi di tobiko, con sanzioni per 36mila euro.

In un’altra operazione sono stati intercettati e sequestrati anche 159 chili di vongole del tipo Chamelea Gallina, suddivisi in 15 sacchi, ad un motopeschereccio della flotta pescarese che ha superato il limite massimo giornaliero previsto di cattura. La violazione ha comportato l’elevazione di una sanzione amministrativa ai sensi della norme vigenti. I mitili, ancora vivi, sono stati trasportati nelle aree previste e rigettati in mare.

E’ stato infine sequestrato un tonno rosso ad un diportista con conseguente sanzione di 2.000 euro.