Zeman infiamma il pre-partita: “Non sono nemico della Juve ma di chi imbroglia”
PESCARA, 14 aprile 2017 – “Non sono nemico della Juventus ma di chi imbroglia. Basta leggere le carte in procura per vedere cosa è accaduto”. Arriva la Vecchia Signora e con Zeman non si può non parlare del passato e dei vecchi guai con la giustizia della società bianconera. Alla vigilia di Pescara-Juventus, nella consueta conferenza pre-gara, il tecnico boemo elettrizza l’atmosfera.
L’allenatore del Pescara, il primo a denunciare lo scandalo doping e le distorsioni di un sistema che negli passati ruotava attorno alla Juve di Moggi, riconosce però anche le qualità del nuovo corso bianconero:
“Sono i più forti, lo hanno dimostrato in questi anni e dunque fa piacere incontrarli. Contro il Barcellona per mezz’ora mi hanno impressionato, non è facile schiacciare gli spagnoli e non farli uscire dalla metà campo. E’ un club organizzato, all’avanguardia in Italia e ha tutto per fare bene. E’ una società che gli altri possono prendere ad esempio, ma se non avranno le stesse entrate sarà difficile competere”.
Questo il pensiero su Allegri:
“E’ bravo, sfrutta al meglio un grande potenziale e gestisce nel modo migliore la squadra”.
La filosofia del tecnico di Praga resto però molto distante da quella del trainer juventino, che in settimana aveva detto che conta solo vincere e che chi vuole lo spettacolo può andare al circo:
“Penso che il calcio debba essere uno spettacolo come il circo. Poi chi lo fa bene può anche vincere”.
Il boemo liquida poi con una battuta la domanda di chi gli chiede se potrà mai sedere sulla panchina della Juve:
“Domani non sbaglierò panchina, so dove mi devo sedere”.
Secondo Zeman non esistono misure particolari per provare a imbrigliare la Juve:
“E’ una gara che richiede grande concentrazione e occorre dare il massimo”.
Quanto alla formazione, sarà certamente assente Benali, alle prese con sintomi influenzali. Squalificato Bovo, ci sono diversi dubbi in tutti i reparti:
“Tutti i convocati possono giocare. Ho tre difensori centrali, ovvero Campagnaro, Coda e Fornasier, e devo sceglierne due. Coulibaly e Bahebeck sono a disposizione, anche se il francese ha fatto poco in settimana”.