Pescara, troupe Rai aggredita a Rancitelli: il responsabile si scusa con Piervincenzi

PESCARA, 16 febbraio – “Sono venuti senza chiedere un permesso. Ho già chiamato il mio avvocato per preparare una denuncia, perché non mi pare giusto. La gente deve sapere che hanno pubblicato solo una parte del video, non tutto. Mettessero il video intero per capire cos’è successo”. Lo dice ai cronisti, mentre nel quartiere Rancitelli è in corso un blitz interforze, Jhonny Di Pietrantonio, il ventenne denunciato insieme ad altre due persone per l’aggressione ai danni del giornalista Daniele Piervincenzi di Rai2 e della sua troupe.
“È accaduto – racconta il giovane – che Piervincenzi e i suoi colleghi stavano sotto casa e riprendevano la finestra dove c’erano mio figlio e mio nipote, minorenni. Mia madre si è affacciata, chiedendo di abbassare la telecamera. E loro non l’hanno abbassata. Allora sono sceso. Sono dispiaciuto e chiedo scusa a Piervincenzi, se accetta le scuse”.
“Ho detto loro – prosegue – ‘guarda che mia mamma ti sta dicendo di abbassare la telecamera perché non vuole che riprendi i bambini, ma lui continuava, così ho reagito con una spinta, lui si è rivolto verso di me dicendo che voleva riprendere e così è partito uno schiaffo. Dopo abbiamo rincorso Piervincenzi e la troupe per farli scappare e loro sono caduti in mezzo alla terra”.
“Io ora sono pentito per quello che ho fatto – dice ancora – Vado in giro per Pescara con la gente che mi guarda male, e mi dà fastidio, sono un ragazzo di 22 anni”.
Anche Kevin Cellini, altro protagonista dell’aggressione, ha voluto commentare l’accaduto: “E’ stato uno sbaglio. Ha reagito così, ma se tornasse indietro non si comporterebbe così. Chiediamo scusa a Piervincenzi e alla troupe, però anche lui con i suoi atteggiamenti… Non si fa così”.