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A Modena ci vuole Diop per fermare il Diavolo

A Modena ci vuole Diop per fermare il Diavolo

TERAMO, 29 gennaio – E’ proprio il caso di dire che a Modena aspettavano il salvatore, e lui Abou Diop, non si è fatto desiderare. Ma a fare le spese dell’attaccante ritrovato degli emiliani è stato il Teramo che proprio non riesce a scrollarsi di dosso la “maledizione Modena”.  I biancorossi tornano a casa con una sconfitta per 2-1 sul groppone e il ricordo del repentino cambio di panchina che all’andata arrivò proprio dopo la sconfitta con i canarini.

Eppure i padroni di casa avevano cominciato decisamente male, e il Teramo aveva trovato l’occasione buona per approfittarne: al 17′ Ilari aggancia abilmente di testa un cross di Di Paolantonio e infila in rete. La difesa modenese non è di quelle granitiche, tant’è che i biancorossi si trovano sui piedi qualche altra buona occasione per segnare, ma non riescono a concretizzare.

E più avanti pagheranno la loro mancanza di precisione.

Perché nella ripresa cambiano musica e spartito. Il Modena entra in campo con un’altra testa e soprattutto con un’altra determinazione. Ma è un errore incredibile di Branduani che apre le porte al riscatto dei gialli: cross non particolarmente aggressivo dei modenesi, la palla passa tra le gambe del portiere biancorosso e Diop, che è alle sue spalle butta in rete il pallone del pareggio.

E’ il 51′ e i padroni di casa si scatenano: il Teramo prova a tenere ma regge poco, soprattutto di fronte a un Diop che sembra avere decisamente una marcia in più. E’ ancora lui che, dopo sette minuti, si lancia su un cross di Basso e timbra. il vantaggio.

Il Modena si chiude per difendere il risultato e Teramo non riesce a scardinare una difesa fatta per metà di tecnica e per metà di orgoglio. E per il Diavolo, al terzultimo posto in classifica la situazione si fa difficile.

Ecco l’analisi del tecnico Lamberto Zauli:

“Un episodio ha cambiato l’inerzia della gara, ma dobbiamo lavorare proprio su quest’aspetto per evitare che un infortunio finisca per condizionare il resto della partita. Per ottenere la salvezza serve la mentalità giusta per superare i momenti delicati. In quella fase abbiamo perso sicurezza, il Modena è cresciuto, ha preso coraggio e ha trovato il raddoppio. Il secondo tempo è stato equilibrato dopo una prima frazione a senso unico: una squadra cinica si sarebbe portata sul doppio vantaggio e sarebbe cambiata la partita. Purtroppo non è successo, facciamo autocritica, ma dobbiamo prendere il buono che c’è stato anche oggi, trovare autostima anche nelle sconfitte e migliorare nella sicurezza in noi stessi, specie quando la partita diventa più sporca come nella ripresa. La squadra è uscita a testa alta ma con zero punti ed oggi, purtroppo, contano più i punti che la prestazione”.

 

IL TABELLINO

MODENA (3-5-1-1): Manfredini, Ambrosini, Aldrovandi (46′ Laner), Accardi (46′ Milesi); Calapai, Remedi, Giorico (Cap.) (85′ Besea), Schiavi, Basso; Nolè; Diop.
A disp.: Costantino, Guardiglio, Sakaj, Ravasi, Zucchini, Loi, Chiossi.
All.: Capuano.

TERAMO CALCIO (4-3-1-2): Branduani, Imparato, Altobelli, Speranza (Cap.), Karkalis; Baccolo (63′ Fratangelo, 83′ Cesarini), Amadio, Ilari; Carraro (63′ Petrella); Sansovini,  Di Paolantonio.
A disp.: Calore, Spighi, Bulevardi, Camilleri, Mantini, Sales.
All.: Zauli.

Arbitro: Fabio Pasciuta di Agrigento.
Assistenti: Vingo di Pisa e Vettorel di Latina.

Ammoniti: Imparato (T), Ilari (T), Petrella (T).
Reti: 16′ Ilari (T), 52′, 58′ Diop (M).
Note: (recupero 1′pt; st).
Spettatori: 3.000 circa (50 circa da Teramo)

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