Accessori moto di cui non si può fare a meno

PESCARA, 28 marzo – Quando si viaggia in moto, sentirsi comodi non è sufficiente se non si presta attenzione anche alla sicurezza: non solo la propria, ma anche quella degli altri utenti della strada. Proprio per questo motivo, la scelta di tutti gli accessori moto deve essere orientata al comfort e alla qualità. Vediamo, dunque, che cosa serve per salire in sella e iniziare a solcare le strade senza rischi. Puoi acquistare su yeppon.it gli accessori per viaggiare in moto in totale confort e la sicurezza su questa pagina https://www.yeppon.it/c/moto/.

Per i viaggi più lunghi

In previsione di un lungo viaggio, è bene procurarsi almeno due borse laterali, tenendo presente che dovranno risultare il più possibile resistenti. Può essere utile anche uno zaino: l’importante è che sia aerodinamico e realizzato con un materiale impermeabile, così che si riveli resistente all’acqua. Lo zaino per la moto deve essere spazioso a sufficiente per consentire di trasportare non solo capi di abbigliamento, ma anche un personal computer e, più in generale, tutto ciò di cui si potrebbe aver bisogno in occasione di un viaggio.

Che cosa acquistare

Una tuta antipioggia dovrebbe essere tenuta sempre a portata di mano: se anche il meteo dovesse fare le bizze o si rimanesse sorpresi da un acquazzone improvviso, non si correrebbe il rischio di farsi trovare impreparati. La tuta dovrebbe essere in due pezzi, vale a dire giacca + pantalone: gli esperti raccomandano di propendere per un colore il più possibile vistoso, se non addirittura fluorescente, così che si possa essere ben visibili sulla strada in qualunque condizione, anche al buio.

Il kit per il pronto soccorso

Anche un kit portatile per il pronto soccorso è indispensabile in un’ottica di sicurezza. Al suo interno in genere si trovano delle forbici, dei cerotti e una borsa con del ghiaccio istantaneo: è ovvio che si spera di non averne mai bisogno, ma è meglio adottare tutte le precauzioni del caso, per scongiurare le conseguenze di una eventuale caduta. A tale scopo il kit può includere anche delle bende che andranno impiegate per medicare graffi o contusioni. Nulla vieta di integrare il contenuto con delle aspirine, con degli antipiretici e con una pomata antibiotica.

Pilota e moto in buona salute

La buona salute del pilota è fondamentale, ma lo stesso vale anche per la moto: ecco perché è bene avere a disposizione un compressore portatile, che consente di regolare la pressione degli pneumatici ogni volta che se ne ha la necessità. Quando si parte verso una destinazione ignota, invece, è meglio munirsi di un navigatore specifico per moto con tanto di connessione wifi: in questo modo si può essere certi di trovare la strada più breve, o quella meno trafficata, evitando perdite di tempo. Non solo: un dispositivo di questo genere, inoltre, permette di migliorare la guida in sella. A tale scopo è sufficiente impostare sul navigatore i livelli di altitudine. Basta connettersi a Internet quando si vuole per procedere al download delle cartine aggiornate, grazie a cui il viaggio sarà più semplice e più sereno.

L’antifurto per la moto

Una volta che si è scesi dalla moto, è bene proteggere il mezzo per quanto possibile. Il bloccadisco e la catena antifurto sono i due antifurti meccanici per eccellenza che si possono trovare sul mercato. Il primo si basa su un meccanismo che fa sì che la ruota non possa girare: impedisce ai malintenzionati, quindi, di spostare il veicolo. Il bloccadisco in genere è realizzato in leghe speciali di acciaio, e in alcune circostanze può essere abbinato a un sistema di allarme acustico. La catena antifurto, invece, è il classico lucchetto che scoraggia i tentativi dei ladri: il consiglio è di optare per un modello in acciaio con un diametro di almeno un centimetro.

Gli antifurti elettronici

Oltre agli antifurti meccanici, in commercio si possono trovare anche antifurti per moto elettronici: per esempio quelli satellitari, che sono muniti di un sistema di gps per mezzo del quale in caso di furto risulta più semplice riuscire a recuperare il mezzo. Apprezzabili anche le prestazioni dell’immobilizer, che si attiva in modo automatico nel momento in cui la chiave di accensione viene rimossa.

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