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Arancia meccanica a Lanciano: tre persone arrestate. Stavano tentando di fuggire / FOTO e VIDEO

Arancia meccanica a Lanciano: tre persone arrestate. Stavano tentando di fuggire / FOTO e VIDEO

LANCIANO, 26 settembre – Tre persone sono state arrestate, poiché ritenute responsabili di avere compiuto la rapina in villa, a Lanciano, all’alba di domenica scorsa.  In queste ore, inoltre, è in corso una massiccia operazione, da parte di carabinieri e polizia di Lanciano, per arrestare altri malviventi coinvolti nella rapina. In particolare è caccia al capo della banda, che sulla base della descrizione fornita dalla vittima di una precedente rapina, è un italiano.


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In manette sono finiti tre romeni, Costantin Aurel Turlica, di 22 anni, Ion Cosmin Turlica, di 20 anni e Aurel Ruset di 25 anni : stavano per partire con l’auto usata nel corso dell’assalto alla villa di Carlo Martelli e Niva Bazzan, brutalmente picchiati e lei mutilata ad un orecchio, nel corso dell’azione criminale. I tre arrestati avevano addosso circa 3.400 euro. Uno di loro si trova già all’interno del commissariato. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, i tre banditi stavano tentando la fuga ed erano diretti in Romania. Un quarto sarebbe riuscito a fuggire ed è attivamente ricercato da polizia, carabinieri e guardia di finanza, che stanno svolgendo approfondite perquisizioni. Gli invesrigatori avrebbero avrebbero trovato dei cappucci probabilmente utilizzati dalla banda nelle rapine.

Il mezzo sequestrato è una Golf di colore nero, con targa romena, con la quale alcuni elementi della banda hanno cercato di fuggire. Si è appreso che la Golf è stata bloccata dai carabinieri dopo un inseguimento, conclusosi in località Costa di Chieti, dove è stata intercettata e speronata sulla fiancata del lato del guidatore. L’auto è stata già portata al Commissariato di Lanciano per essere analizzata, nel tentativo di trovare riscontri utili attraverso impronte digitali e tracce biologiche. Le forze dell’ordine precisano che la Golf nera sequestrata e bloccata dopo l’inseguimento è rimasta danneggiata sulla fiancata sinistra non per lo speronamento, ma per un incidente occorso ai fuggitivi che sono usciti fuori strada.

Nel frattempo, in questi istanti, sono in corso operazioni delle forze dell’ordine per arrestare altre persone coinvolte. Decine di uomini hanno circondato una palazzina in corso Roma, al civico numero 112, nel cuore di Lanciano, dove abita una famiglia di romeni, che potrebbe avere giocato un ruolo nella vicenda. Attorno allo stabile si è radunata una folla di cittadini.

Gli sviluppi dell’indagine sono stati accelerati in nottata a seguito di alcuni riscontri investigativi. La svolta è arrivata nella serata di ieri, quando è stata registrata una testimonianza fondamentale: quella di un uomo che è stato vittima della banda nei mesi scorsi. ”Anche se ho visto solo gli occhi dietro un cappuccio e sentito voci, tutto combacia – ha riferito il testimone, Massimiliano Delle Vigne, pestato nella sua villa a Santa Maria Imbaro, alle porte di Lanciano -. Il capo forse è un pugliese e gli altri sono dell’Est Europa”. Particolari che hanno fornito la pista giusta gli investigatori.

Carlo Martelli, la vittima della rapina, ha commentato così, dal letto dell’ospedale, la notizia degli arresti:

“Mi rende più sereno e mi restituisce una maggiore tranquillità nel rientrare a casa. Adesso davvero non vedo l’ora. Desidero recuperare al più presto la normalità della mia vita e la dimensione di riservatezza che l’ha sempre caratterizzata”.

 

 

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