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Blitz dei Nas in 100 farmacie abruzzesi, sanzioni e chiusure: medicine salvavita introvabili

Blitz dei Nas in 100 farmacie abruzzesi, sanzioni e chiusure: medicine salvavita introvabili

PESCARA, 24 febbraio – Passate al setaccio, dai Carabinieri del Nas di Pescara, le farmacie di tutto l’Abruzzo, nell’ambito di una serie di controlli finalizzati a verificare la disponibilità di farmaci salvavita. Circa cento le attività ispezionate. Per una quarantina sono scattate la segnalazione al Servizio Farmaceutico Regionale e sanzioni, proprio perché sprovviste di farmaci obbligatori. Circa 50, invece, sono state sanzionate perché spedivano prescrizioni mediche non ripetibili prive dell’indicazione dell’intestatario. Le sanzioni ammontano complessivamente a oltre centomila euro
I controlli sono stati disposti dopo numerose lamentele giunte al centralino dei militari del Nas di Pescara da parte di cittadini, in particolare quelli appartenenti alle fasce deboli della popolazione e residenti in alcuni piccoli comuni del Teramano e del Pescarese, che hanno segnalato frequenti difficoltà a reperire i medicinali nelle farmacie, con il conseguente disagio di dover raggiungere i comuni limitrofi.

In particolare, per una farmacia del Teramano, trovata sprovvista di ben 35 specialità medicinali obbligatorie, è scattato immediato il provvedimento di sospensione dell’autorizzazione all’apertura da parte del Servizio Farmaceutico abruzzese. Al vaglio dei militari del Nas di Pescara anche altre farmacie, del Pescarese e del Teramano, trovate anch’esse sprovviste di molteplici confezioni di medicinali. Nel caso di un’attività della provincia di Teramo è stata inoltrata una segnalazione alla magistratura per la totale assenza della figura professionale del farmacista con esercizio abusivo della professione. Anche un deposito farmaceutico del Chietino era carente di decine di specialità medicinali obbligatorie; scattato il provvedimento di sospensione.

Scoperte inoltre, nelle province di Chieti, Teramo e L’Aquila, tre farmacie che impiegavano abusivamente test autodiagnostici per analisi del sangue. Gli ispettori del Nas, nell’ambito degli accertamenti, hanno segnalato alle competenti Procure della Repubblica, i responsabili legali degli esercizi, per aver svolto illegalmente esami clinici, peraltro non contemplati dalla normativa ministeriale che disciplina le prestazioni analitiche effettuabili in farmacia. Per impedire l’esercizio abusivo i militari hanno sequestrato le apparecchiature di autodiagnosi, il cui valore valore è di circa 40 mila euro.

L’attività svolta dai Carabinieri del Nas di Pescara nelle ultime settimane era finalizzata a vigilare sugli aspetti fraudolenti del problema dell’indisponibilità di medicinali sul territorio nazionale, che lede il diritto fondamentale alla salute.

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