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Brittoli, ex sindaco si appropriò dei soldi che gli affidò un emigrato: condannato a 9 mesi

Brittoli, ex sindaco si appropriò dei soldi che gli affidò un emigrato: condannato a 9 mesi

PESCARA, 4 dicembre – Si appropriò di una parte dei soldi che un emigrato del suo paese gli aveva affidato per compiere degli investimenti nel comparto edile sul territorio. Per questa ragione l’ex sindaco di Brittoli, Claudio Di Paolo,  è stato condannato dal tribunale monocratico di Pescara a 9 mesi di reclusione. Il giudice Francesca Manduzio  ha invece dichiarato la prescrizione per la moglie dell’ex sindaco, Cristina Pace, che era finita a giudizio con la stessa accusa.

Di Paolo è stato condannato soltanto per uno dei quattro capi di imputazione, tutti relativi al reato di appropriazione indebita, per una somma che complessivamente ammonta a circa 800mila euro: i primi tre capi d’imputazione si riferivano a fatti avvenuti nel 2010 e dunque sono andati in prescrizione, mentre il quarto, quello per il quale è scattata la condanna, si riferisce al 2011 e più nello specifico ad un assegno da 82 mila euro che Di Paolo, in qualità di procuratore della Costruzioni Trulli, emise a suo favore incassandolo. In riferimento a tale vicenda, Di Paolo è stato anche condannato al pagamento, in favore della società, della somma indebitamente sottratta.

La Costruzioni Trulli è la società fondata dalla famiglia dell’emigrato Franco Silvestri per compiere una serie di investimenti in Abruzzo. Silvestri, assistito dall’avvocato Marco Femminella, lasciò giovanissimo l’Abruzzo e in seguito diventò milionario, facendo fortuna alla guida della società Silvestri Investments, attiva soprattutto in Canada e in Florida. Rimasto legato alla sua terra d’origine, decise di investire 4 milioni di euro nella zona, affidando una procura speciale al sindaco del tempo Di Paolo.

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