TERAMO, 14 ottobre, – Una richiesta di incontro al presidente del Parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga al fine di discutere delle decisioni assunte sulla gestione dei cinghiali nell’area protetta e sfatare le preoccupazioni sull’apertura ai cacciatori all’interno del Parco stesso. A chiederla, attraverso una lettera inviata al presidente Tommaso Navarra, le associazioni ambientaliste Legambiente, Mountain Wilderness, ProNatura e Wwf.

Nella lettera le associazioni fanno riferimento alla recente delibera del consiglio direttivo del parco relativa alle “Integrazioni al piano di gestione del cinghiale”, così come alla delibera di maggio 2016, approvata dallo stesso consiglio direttivo, “con parere difforme del direttore e del servizio scientifico dell’ente” sempre sulla questione cinghiali.

“Riteniamo indispensabile un confronto al fine di essere portati a conoscenza di come l’Ente Parco intenda affrontare la problematica in oggetto – dichiarano le associazioni – considerato che le delibere richiamate fanno esplicito riferimento ad azioni di contenimento tramite abbattimento selettivo. Al riguardo, giova ricordare che le numerosissime campagne di abbattimento di cinghiali, dentro e fuori aree naturali protette, non hanno minimamente risolto il problema che, al contrario, in alcuni casi risulta essersi aggravato”.