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Comune di Pescara, Alessandrini traccia il bilancio del suo mandato: “Risanamento per 68 mln euro”

Comune di Pescara, Alessandrini traccia il bilancio del suo mandato: “Risanamento per 68 mln euro”

PESCARA, 19 aprile – “Finisce qui la mia esperienza amministrativa, ma mai sarò un cittadino indifferente. Ci sono tante persone che si candidano: spero che non si incorra nel vizio molto diffuso delle amnesie. Mi viene in mente la parola resilienza: noi siamo stati un’amministrazione resiliente”. Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, nel corso di una conferenza stampa organizzata per illustrare il bilancio dell’attività svolta dall’amministrazione nei cinque anni di governo della città.

Il sindaco, affiancato dalla Giunta comunale e da esponenti della maggioranza, alla presenza dei consiglieri regionali Giovanni Legnini e Antonio Blasioli, vicesindaco del capoluogo adriatico fino alle elezioni regionali dello scorso 10 febbraio, ha illustrato numeri, obiettivi e risultati delle attività portate avanti in questi cinque anni.

“RISANAMENTO PER 68 MILIONI DI EURO”

“Il 10 giugno 2014, il giorno dopo il ballottaggio, nello studio del presidente del Collegio dei Revisori dei conti ho visto cose che non potete immaginare. Il nostro lavoro ha portato a 68 milioni di euro di risanamento e questo lo vogliamo puntualizzare con forza e vigore”, ha detto Alessandrini.

“La prima azione – ha sottolineato il primo cittadino – è stata quella di risanare i conti dell’ente. Un cammino iniziato il primo giorno di mandato, urgente, per evitare alla città il dissesto. La strada è stata impegnativa e complessa, ma il lavoro svolto ha restituito a Pescara la capacità di programmare il suo futuro e tornare a crescere”.

Stando ai dati forniti in conferenza stampa, al 17 giugno 2014 “le casse comunali contavano anticipazioni di tesoreria per 26,4 milioni di euro, mentre al 16 aprile 2019 sono 804mila euro. Le somme vincolate – ha aggiunto – erano di 13,3 milioni, mentre oggi sono di 2,3 milioni. Gli atti di liquidazione giacenti in attesa di pagamento, cioè le imprese che attendevano di essere pagate, erano pari a 71,7 milioni di euro, mentre oggi sono 3,4 milioni. Quando ci siamo insediati – ha concluso – abbiamo dovuto trovare la copertura per oltre 71 milioni di euro”.

IL FIUME, IL MARE E L’AMBIENTE

“Sul fiume Pescara e sul mare ciò che abbiamo fatto noi nessuno si è mai sognato anche lontanamente di farlo: abbiamo censito tutti gli scarichi abusivi, li abbiamo convogliati nel depuratore, abbiamo stipulato convenzioni per monitorare la qualità delle acque anche d’estate, abbiamo avviato lavori per 12,5 milioni di euro per potenziare e quadruplicare la capacità del depuratore”, ha affermato il sindaco.

“Negli obiettivi strategici che ci siamo posti – ha sottolineato – l’azione di disinquinamento del fiume e la balneabilità del mare hanno rappresentato una priorità assoluta. Grazie all’attivazione di una straordinaria filiera istituzionale, a partire dal Comune, fino al Ministero, tutte le azioni possibili sono state attivate per eliminare le criticità della balneazione e rinaturalizzare il fiume”.

Sulla vicenda dell’ordinanza ‘fantasma’ di divieto di balneazione, risalente al 2015, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se quell’episodio avesse rappresentato un elemento di rottura coi cittadini, Alessandrini ha detto che “quella questione fu oggetto di una strumentalizzazione feroce. L’esito processuale è stato chiarissimo e mi sento perfettamente tranquillo con la mia coscienza”, ha detto.

Sempre sul fronte ambiente, il sindaco ha definito “inedita la programmazione fatta sul verde, censito, controllato e manutenuto, affinché il patrimonio arboreo fosse sano e rigoglioso, arricchito con migliaia di nuove piantumazioni. Risultati eccellenti – ha proseguito – ha dato l’impegno di elevare la raccolta differenziata, passata dal 26% del 2014 al 50% di oggi, attuazione di un’idea sostenibile e virtuosa di città, che sarà completa con il pieno decollo della fusione fra le tre società di gestione territoriale dei rifiuti”.

LE INFRASTRUTTURE. “INAUGURAZIONE PONTE FLAIANO GIORNO PIU’ BELLO”

Alessandrini si è soffermato sulle infrastrutture, con il valore delle opere strategiche pari a 200 milioni di euro. Ha citato, tra l’altro, il Ponte Flaiano, il porto, le riviere Nord e Sud, l’aeroporto, il parco centrale, l’ex Ferrhotel.

“La giornata più bella, per me – ha detto – è stata quella dell’inaugurazione del ponte Flaiano: è un simbolo della Pescara che amo, la città dei ponti e non dei muri, la città delle relazioni, la città che guarda all’altro non come un pericolo, ma come una ricchezza”.

LE PERIFERIE

Poi spazio alla riqualificazione delle periferie, con i 18 milioni di euro previsti dal Bando di Riqualificazione delle Periferie voluto dai Governi Renzi e Gentiloni, che movimentano circa 58 milioni di euro di fondi tra pubblici e privati. Iniziative, ha detto il sindaco, “che rendono possibile una rinascita strutturale, sociale e culturale del tutto nuova nella storia cittadina. I progetti sono 26 e i lavori sono già partiti”.

IL SOCIALE E I DIRITTI

Ci sono poi le azioni strategiche in materia di sociale, il cui valore è stimato in 42 milioni di euro. Il sindaco ha citato, tra l’altro, il Piano sociale, le Unità di strada, il Piano Freddo, il Centro servizi famiglie, la Carta dei servizi, senza tralasciare il Mercato etnico ed il registro delle unioni civili. Poi la cultura e gli eventi, con azioni per un valore complessivo di 5 milioni di euro.

EVENTI E CULTURA

“Pescara, città contemporanea, vivace e di tendenza: oggi lo è”, ha detto, ricordando la classifica del Sole 24 Ore che pone il capoluogo adriatico nella top ten delle città italiane per offerta culturale”. Sul fronte sicurezza – progetti strategici per un valore di due milioni di euro – Alessandrini ha ricordato l’istituzione del Giona (Gruppo Intervento Operativo Nucleo Antidegrado) della Polizia municipale, premiato dall’Anci, ed ha ricordato che “chi verrà dopo di noi avrà a disposizione un sistema di videosorveglianza moderno e funzionale, con 262 occhi elettronici sulla città”.

L’EUROPA

Ci sono poi gli interventi in ambito di europeo, con risorse, formazione e progettazione (valore della progettualità stimato in 10 milioni di euro) e quelli in ambito economico e produttivo, come il centro commerciale naturale, la Zona franca urbana e il Flag (valore 9 milioni di euro).

“L’EREDITA’ E’ NEI FATTI”

Sulla mancata ricandidatura, il primo cittadino ha detto di “non voler tornare su questo argomento che non ho molto capito. Io – ha sottolineato – sono contento di quello che ho fatto. Non intendo gufare e non ho mai pensato di fare una mia lista. Ho lavorato sempre con l’interesse pubblico come stella polare. Va bene così. Per me questo è un servizio, non è la vita”. “L’eredità e nei fatti”, firmato Marco Alessandrini, si legge nel materiale preparato per sintetizzare il bilancio delle attività portate avanti durante il mandato.

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