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Comune di Teramo, Insieme Possiamo: “Illustrate al commissario le priorità per i prossimi mesi”

Comune di Teramo, Insieme Possiamo: “Illustrate al commissario le priorità per i prossimi mesi”

TERAMO, 13 dicembre – Dal bilancio di previsione alla ricostruzione, passando per la  vicenda Tercoop. Sono solo alcune delle priorità da affrontare nei prossimi mesi illustrate al commissario, nell’ambito di un rapporto di collaborazione, da parte  degli ex consiglieri comunali del gruppo “Insieme Possiamo”  Gianguido D’Alberto, Francesca Chiara Di Timoteo, Ilaria De Sanctis.

“La priorità assoluta resta la situazione del bilancio, con la drammatica condizione dell’anticipazione di cassa di oltre 15 milioni di euro, come più volte denunciato nei mesi passati – sottolineano i consiglieri –  E’ urgente pertanto un radicale intervento sulla spesa corrente ‘improduttiva’, con particolare riferimento alle spese per le utenze, che sono da troppo tempo completamente fuori controllo: disastroso esempio della scarsa efficacia dell’energy manager voluto dall’amministrazione e, di più, della gestione scellerata delle utenze degli impianti sportivi, primo fra tutti la piscina comunale”.

Un’attenzione particolare, secondo gli ex consiglieri,  va riservata alla questione dei due contratti derivati sottoscritti nel 2016 e  presentati al commissario come  una delle scelte più scellerate del famigerato ‘modello Teramo’:

“Se non riusciamo a liberarci degli swap attraverso l’azione giudiziaria che è stata avviata, tardivamente e sotto nostro impulso – continuano – condanneranno la comunità teramana fino al 2025. Abbiamo perciò chiesto al Commissario che prosegua nell’attività di monitoraggio dei due contratti e che dia impulso forte all’azione giudiziaria contro le banche coinvolte.”

Tra le priorità illustrate anche un “serio e vero” programma di pianificazione della ricostruzione, sia pubblica che privata, la vicenda Tercoop, dove sono a rischio i posti di lavoro, il completamento della fase di progettazione e realizzazione del recupero pieno e funzionale del Teatro Romano, il completamento dei lavori di Corso San Giorgio e l’accertamento “delle responsabilità per i gravi e inaccettabili ritardi determinati nell’esecuzione dell’appalto dell’opera”.

“Vanno avviate azioni a tutela del Comune – continuano gli ex consiglieri – dell’immagine della città e soprattutto delle numerose attività commerciali che sono state massacrate da tale vicenda”.

Sul tavolo anche la questione della guerra tra l’Acs e la Riccitelli per l’utilizzo del cineteatro comunale, la prosecuzione e il completamento dell’iter amministrativo per la delocalizzazione della centrale Enel della Cona, il recupero e riavvio del contratto di quartiere della Cona, l’housing sociale di Via Longo.

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