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Coronavirus, ordinanza a Montesilvano: vietato circolare a piedi. Con i cani solo entro 400 metri da casa

Coronavirus, ordinanza a Montesilvano: vietato circolare a piedi. Con i cani solo entro 400 metri da casa

MONTESILVANO, 19 marzo – Vietato circolare a piedi o con velocipedi senza “comprovate esigenze”; vietate tutte le attività motorie e sportive all’aperto; le passeggiate con i cani devono avvenire entro i 400 metri di distanza dalla propria abitazione; la spesa va fatta a non oltre un chilometro da casa o nelle immediate vicinanze del luogo di lavoro. Sono le nuove restrizioni introdotte a Montesilvano dal sindaco, Ottavio De Martinis, che ha firmato un’apposita ordinanza finalizzata a contenere la diffusione del coronavirus. Nella città adriatica i casi di positività al Covid-19 stanno aumentando rapidamente: al momento se ne contano 26.

“Nel territorio comunale – fa sapere il Comune – sono vietate tutte le attività motorie e sportive all’aperto. E’ possibile attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue ai propri residenza, domicilio o dimora ovvero nel raggio di 400 metri. In tutto il territorio comunale è vietato circolare a piedi o con velocipedi salvo i casi di spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità nelle quali rientrano l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali”.

“Ad eccezione delle attività di farmacie e parafarmacie, fino al 3 aprile 2020, lo svolgimento delle attività commerciali previste all’allegato 1 del Dpcm 11 marzo 2020 – si legge ancora – è consentito, fatto salvo il rispetto delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di settore, tutti i giorni tra le ore 07:00 e le ore 21:00. I titolari o gestori delle attività, al fine di evitare assembramenti di persone, devono obbligatoriamente organizzare l’accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate. All’interno dei locali aperti al pubblico deve essere rispettata la distanza di almeno un metro tra gli avventori. Il personale impiegato nelle attività a contatto con il pubblico deve essere protetto con appositi Dpi”.

“La cittadinanza – spiegano ancora dal Comune – è tenuta a effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali presenti a una distanza non superiore a 1.000 metri dai propri residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi più prossimi; nelle immediate vicinanze del luogo in cui è svolta l’attività lavorativa o presenti lungo il percorso ricompreso tra le sede di lavoro e propri residenza, domicilio o dimora”.

“La cittadinanza – conclude l’amministrazione counale – è sempre tenuta a rispettare il principio secondo il quale negli spostamenti deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione”.

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