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D’Alfonso: “Sarò presidente Abruzzo fino all’ultimo. Governo sia M5s-Lega”

D’Alfonso: “Sarò presidente Abruzzo fino all’ultimo. Governo sia M5s-Lega”

PESCARA, 7 marzo – “Sono interessato a portare l’azione di Governo di questa Regione fino all’ultimo giorno utile. Attenderò la convalida che farà la Giunta delle elezioni e da quel momento scatta quello che i giuristi chiamano il dies a quo. Da oggi e fino al giorno in cui ci sarà la convalida svolgerò pienamente le funzioni di presidente della Giunta regionale. Dopodiché mi adeguerò a quello che prevede l’ordinamento nelle sue articolazioni”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, eletto senatore con il Pd, aggiungendo di essere convinto che a governare dovrebbero essere “quelli che hanno vinto: i Cinque Stelle e i Leghisti hanno numeri e vittoria, io mi sento collocato all’opposizione dal giudizio dei cittadini”.

PRESIDENTE ABRUZZO FINO ALL’ULTIMO GIORNO UTILE

Nel corso di una conferenza stampa a Pescara, D’Alfonso ha detto che “ad oggi sono solo presidente della Giunta regionale perché l’inveramento giuridico dell’elezione mi deve essere notificato, devo essere proclamato e poi come dice Costantino Mortati, che non è un mio vicino di casa di Lettomanoppello, ma il più grande giurista di questa materia, c’è bisogno di attendere la convalida della Giunta delle elezioni”.

“Da quel momento – ha evidenziato il governatore – scatta il dies a quo per quanto riguarda l’attività di rimozione dell’incompatibilità. Da oggi a quella data io garantisco che se prima non andavo alla Galleria Sordi per nessuna ragione, adesso proprio mi lego al suolo con l’esclusivo interesse di non perdere tempi e di non fare perdere tempo”.

L’ambizione di D’Alfonso è quella di essere “senatore d’Abruzzo, anzi mi piacerebbe poter dire il senatore degli Abruzzi, darò rappresentanza a tutte le questioni che insorgeranno in Abruzzo, cercando di legare l’agenda nazionale a quella regionale, che forse posso dire per certo lasso di tempo di conoscere meglio di chiunque altro, e spingerò in avanti questa azione”.

“Ci sono stati senatori della Repubblica che ho molto apprezzato negli ultimi 150 anni, mi ispirerò ai migliori. Mi farò aiutare da una serie di compagni di viaggio anche a rilevanza tecnologica, e aiuterò la ripresa dell’iniziativa politica del campo del centrosinistra, mettendo a disposizione capienza di esperienza, capacita di pacificazione, conoscenza di alcuni contenuti e tutto quello che servirà per fare in modo che si conosca una fase nuova caratterizzata da un’iniziativa politica e culturale che posa recuperare l’immaginazione e anche i tanti che si sentono esclusi”.

D’Alfonso ha poi annunciato che sta preparando “un atto, che per quanto riguarda la mia esperienza si chiama passaggio di consegne, di 365 pagine pagine che determinerà a chi subentrerà la presa di contezza di tutto il lavoro che abbiamo messo in campo”.

COSTRUIRE UN’OFFERTA POLITICA PER RECUPERARE I 70MILA VOTI PERSI

Il governatore ha sottolineato che “c’è un problema in Abruzzo, nel centro Sud e in Italia: in Abruzzo si chiama 70mila persone che non ci hanno rivotato dopo il 2013. Su questo fronte noi dobbiamo costruire una proposta e un’offerta politica che li recuperi non solo dicendo le cose fatte, ma anche immaginando”.

Secondo D’Alfonso il futuro del Pd in Abruzzo “è legato all’iniziativa politica, alla ripresa di attività, di pensiero, che sia capace anche di radicalità nel recuperare coloro i quali sono stati percepiti come esclusi”.

Il governatore poi ha sottolineato la necessità di “recuperare assolutamente” i voti persi, “interpretando sia il valore dell’iniziativa amministrativa ed istituzionale sia il valore di un nuovo pensiero politico capace di immaginare il recupero degli esclusi. Anche le grandi realizzazioni, i finanziamenti, le decisioni istituzionali, il successo di alcune procedure, poiché non li ha riguardati direttamente – ha osservato – li ha fatti sentire esclusi. Va riconcepito un pensiero radicale che recuperi le ragioni degli esclusi”.

D’Alfonso ha detto che sta “leggendo quello che sta facendo Bernie Sanders in America, nonostante la sua grande età. Sta concependo – ha osservato – temi capaci di ridare centralità ad una serie di esclusi, in quel caso dello Stato federale. Ce la metterò tutta perché ritengo che la democrazia mi ha dato molto sul piano della mia esperienza non solo politica e voglio restituire il più possibile al tanto che ho avuto dalla democrazia abruzzese”.

ELEZIONI REGIONALI? CENTROSINISTRA SI PRESENTERA’ PIU’ LARGO POSSIBILE

Per quanto riguarda il centrosinistra alle prossime elezioni regionali, D’Alfonso, nel sottolineare che “adesso siamo alle prese con la vita della Regione che continuo ad amministrare fino alla convalida”, si è detto convinto che “il centrosinistra si presenterà più largo possibile, con idee che tengano conto anche di una certa radicalità di recuperare, perché dentro quella radicalità c’è la possibilità di recuperare 70mila persone che hanno detto sì a leghisti e 5 stelle e no al centrosinistra”.

“Non appena si porranno le condizioni per pensare alla prossima campagna elettorale di sicuro investiremo tempo, idee e uomini – ha proseguito – Però ci sono anche dei tempi per fare questo. Questa è una comunità politica comunque grande e importante. Partiamo da un 21 per cento che si rimette in moto, sapendo che c’è in Abruzzo una situazione tripolare rispetto alla quale il valore degli uomini, delle idee e la capacità di una campagna elettorale si nutriranno anche delle cose che si faranno da oggi ad allora sul piano nazionale e regionale”.

HANNO VINTO M5S E LEGA. DIRO’ SI’ A REDDITO DI CITTADINANZA

Nel ribadire che “i vincitori sono i Cinque Stelle e Salvini, le proposte emerse sono anche capaci di successo” e che “la campagna elettorale è stata molto efficace”, D’Alfonso ha detto che voterà “a favore del reddito di cittadinanza, che costa 75 miliardi di euro l’anno. Mentre non posso votare il governo dei Cinque Stelle e dei Leghisti, voterò a favore di tutte le misure che aumenteranno i diritti dei cittadini, a cominciare dalla prima riguardante appunto il reddito di cittadinanza. La voterò tutte le volte che servirà”. 

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