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Diffida del Wwf al Comune di Ortona: “No alle nuove concessioni balneari in zona Postilli-Riccio”

Diffida del Wwf al Comune di Ortona: “No alle nuove concessioni balneari in zona Postilli-Riccio”

ORTONA, 25 maggio – Diffida del WWF Abruzzo, nei confronti del Comune di Ortona, con richiesta di annullamento dell’Avviso pubblico per l’assegnazione di dieci nuove concessioni balneari, nell’area demaniale nord, in zona Postilli-Riccio.

Dante Caserta, vicepresidente nazionale dell’associazione ambientalista, spiega di avere compiuto questo passo alla luce delle “numerose incongruenze presenti nell’Avviso e del rischio concreto di vedere compromesso uno dei pochi tratti di litorale che mantengono carattere di naturalità in Abruzzo, senza considerare che alcuni dei lotti identificati non hanno accessibilità e quindi non hanno i requisiti minimi di sicurezza secondo lo stesso codice degli appalti”.

IL WWF rileva che nell’atto trasmesso al sindaco di Ortona, l’Avviso si basa sulla cartografia di un vecchio Piano Demaniale, datato 2011 e redatto nel 2006/2007, che non tiene conto dello stato attuale dei luoghi: la linea di costa, la battigia e quindi l’area demaniale che a sua volta va a modificare i terreni dei privati. Gli ambientalisti osservano che “il mare non è una linea retta, ma un sistema complesso in perenne movimento e risente sia dell’azione antropica che dei fattori naturali, con i cambiamenti climatici in atto che stanno accentuando tali modificazioni”.

Viene poi evidenziato che “l’Avviso non considera quanto stabilito dal Piano Demaniale Regionale, adottato con delibera n. 20 dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo in data 24.02.2015, né dalla Legge finanziaria 30 dicembre 2018, n. 145, che ha rivisto il sistema delle concessioni demaniali marittime e stabilisce le condizioni e le modalità per procedere alle nuove assegnazioni”. Aspetti come la ricognizione e la mappatura del litorale e del demanio costiero-marittimo, la necessità di una preventiva analisi del territorio tale da poter verificare le singole specificità e caratteristiche territoriali secondo criteri di sostenibilità ambientale.

Fabrizia Arduini, presidente del WWF Zona Frentana e Costa Teatina, chiede “come mai tanta fretta viste le nuove disposizioni in materia? Perché non è stata motivata specificatamente l’esigenza della messa a bando di queste nuove aree, considerate anche le loro particolarità e criticità, come la presenza del Fratino che proprio qui trova uno dei pochi siti della costa abruzzese dove ancora riesce a nidificare, o le segnalazioni di una vegetazione sabbiosa pioniera e le formazioni dunali? Perché non si è voluto tenere conto delle finalità del Piano Demaniale Regionale 2015 che all’art. 1 impone la salvaguardia delle zone costiere di pregio ambientale naturalistico e delle aree oggetto di insediamento di fauna e flora protetta?”

 

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