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Droga nella casa famiglia, a processo il direttore di una struttura teramana

Droga nella casa famiglia, a processo il direttore di una struttura teramana

TERAMO, 15 settembre – Era stato affidato temporaneamente ad una casa famiglia, ma in quella struttura invece di essere protetto avrebbe fatto uso di droga. Tanto che il direttore della struttura è finito a processo, dopo un provvedimento di imputazione coatta del gip di Teramo, per omesso controllo. Processo che si è aperto questo pomeriggio davanti al collegio, con l’ammissione dei mezzi di prova e il rinvio ad una successiva udienza per l’audizione dei testi.

I fatti si sarebbero consumati in una struttura della provincia teramana (omettiamo di scrivere la località per tutelare il minore coinvolto) dove il giovane, che all’epoca era minorenne, si trovava ospite dopo essere stato tolto temporaneamente alla famiglia.

All’epoca erano stati proprio i genitori, durante le visite al ragazzo, ad accorgersi che il minore aveva strani atteggiamenti, facendo partire le indagini da parte della Procura di Teramo. Indagini che avevano portato all’apertura di un fascicolo, di cui questo processo rappresenta uno stralcio, che aveva portato il pm titolare del fascicolo ad indagare per cessione di stupefacenti alcuni operatori del centro. Successivamente il gip aveva disposto l’imputazione coatta per omesso controllo per il direttore della struttura, per il quale questo pomeriggio si è aperto il processo.

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