Hotel Rigopiano, una commissione di sindaci gestirà i rimborsi alle famiglie delle vittime
MONTESILVANO, 22 agosto – Una commissione di quattro sindaci a cui verranno affidati gli intenti di tutti i sindaci dei comuni delle vittime dell’hotel Rigopiano – travolto e distrutto da una valanga a gennaio 2017, con la morte di 29 persone – per quanto riguarda le elargizioni pari a dieci milioni di euro, previste dal decreto legge 135 del 2018 e destinate alle famiglie delle vittime della tragedia. E’ quanto deciso nel corso della riunione dei primi cittadini, che si è svolta al Comune di Montesilvano proprio per stabilire le modalità attuative delle elargizioni.
“E’ emersa la volontà, già proposta al tavolo romano dello scorso luglio, – ha detto il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis – di affidare alla commissione di quattro sindaci nominati un mese fa, Atri, Città Sant’Angelo, Loreto Aprutino e Pioraco, l’intento di tutti. Alla commissione, che si riunirà a metà settembre a Roma, oltre ai sindaci interverranno alcuni rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri della Salute e dell’Interno, dell’Inps e dell’Inail”.
“Al tavolo verrà riportata la nostra volontà di elargire 10 milioni alle famiglie delle vittime e a chi ha riportato in seguito alla tragedia lesioni gravi e gravissime. Uno degli aspetti principali emersi dai presenti – sottolinea il sindaco – riguarda il disagio economico di alcuni familiari delle vittime che non riescono più a sostenere i costi delle azioni legali inoltrate”.
All’incontro, oltre a De Martinis, erano presenti il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, il sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il sindaco di Castignano Fabio Polini, il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, il sindaco di Castelfrentano Gabriele D’Angelo, il sindaco di Archi Mario Troilo, il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti, il sindaco di Loreto Aprutino Gabriele Starinieri, l’assessore di Penne Gilberto Petrucci, il presidente del Consiglio Comunale di Farindola Maria Pia Di Quinzio, il vice sindaco di Monterotondo Isabella Bronzino e l’assessore di Vasto Anna Bosco. Assenti i sindaci di Torino e Terni.
“Assicurare i tempi celeri per l’elargizione auspicando che avvenga entro il primo semestre del 2020”. Lo afferma il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, a conclusione dell’incontro.
De Martinis ricorda che la normativa stabilisce una percentuale maggiore che va accordata alle vittime e una minore ai superstiti con tutte le dovute certificazioni mediche.
Il sindaco di Montesilvano ha raccolto le intenzioni emerse e ha predisposto che all’incontro che si svolgerà a settembre vengano valutati principalmente quattro elementi tenendo presente che la legge già fissa certi parametri.
Oltre a quello dei tempi, il secondo elemento è che “la percentuale di ricaduta prevalga più sulle vittime che sui sopravvissuti, i quali dovranno avere una massima considerazione; inoltre l’equità di trattamento per coloro che hanno perso la vita. Il quarto elemento, considerando i criteri di premialità presenti anche nel decreto legge del 23 maggio 2018 per il disastro ferroviario di Andria-Corato – dice De Martinis – tiene conto nei primi due articoli dei figli a carico, della non occupazione durante il disastro, se la vittima aveva stipulato mutui, della presenza all’interno del nucleo familiare della vittima di un disabile grave, della situazione reddituale bassa all’interno del nucleo familiare della vittima e di altri criteri”.
“Ci siamo lasciati con gli altri amministratori con la volontà di fare una riunione prima dell’incontro di Roma in programma a settembre – conclude – e di dare comunicazione delle decisioni di oggi alle famiglie delle vittime di Rigopiano”.