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Incendio alla Richetti a Sant’Atto, i residenti: “L’area industriale dimenticata da tempo”

Incendio alla Richetti a Sant’Atto, i residenti: “L’area industriale dimenticata da tempo”

TERAMO, 27 giugno – Ancora non vengono spenti gli ultimi focolai residui dell’incendio che ha distrutto una parte dello stabilimento Richetti, nella zona industriale di Sant’Atto, che già soffia il vento delle polemiche. Polemiche sollevate dal comitato di quartiere che chiede un intervento immediato del sindaco Brucchi e denuncia uno stato di degrado dell’area.

A puntare il dito contro una situazione che sarebbe diventata ormai insostenibile è il presidente del comitato di frazione Valerio Pelusi che questa mattina ha pubblicato un post sul profilo Fb del sindaco Maurizio Brucchi chiedendo chiarezza sulla situazione.

“Chiediamo a nome di tutti i residenti santattesi, viste le ultimi tragiche vicende avvenute nella serata di lunedì, un intervento immediato da parte del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. L’incendio appena verificatosi è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l’area industriale in questione è dimenticata sotto tutti i punti di vista con problemi sanitari e logistici molto gravi ormai da anni; rifiuti abbandonati, illuminazione e sicurezza stradale sono ormai problemi cronici di questa zona, abitata da molte famiglie e frequentata da molti lavoratori. Per quanto sopra premesso si chiede al sindaco una visita urgente a S.Atto Piane, un sopralluogo approfondito per rassicurare i residenti e soprattutto notizie certe, date certe ed una presa di posizione forte, chiara ed immediata per sollecitare in brevissimo tempo tutti gli organi preposti al controllo sanitario per la tutela dei cittadini e alla risoluzione dei problemi sopracitati”.

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