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Incendio Morrone, fuoco minaccia versante pescarese. Sta meglio il volontario ferito / FOTO

Incendio Morrone, fuoco minaccia versante pescarese. Sta meglio il volontario ferito / FOTO

SULMONA, 1 settembre 2017 – Brucia ancora il Morrone. Settembre inizia nello stesso modo in cui sono andati avanti gli ultimi dieci giorni di agosto, ovvero con le fiamme che divorano la montagna abruzzese. L’ago della bilancia, però, almeno sul versante peligno, sembra iniziare a pendere dalla parte dei Vigili del fuoco e dei volontari, che lottano incessantemente per domare le fiamme. Un’altra buona notizia arriva dall’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove Michele Iacobacci, il 33enne di Sulmona, volontario della Protezione civile, rimasto gravemente ferito nel corso delle operazioni di spegnimento, è uscito dal coma farmacologico e ha risposto ai medici. La prognosi non è più riservata ed è fuori pericolo.

La situazione, sul fronte dei roghi, è comunque ancora critica. E’ ancora attivo un focolaio alla destra del Rifugio di Colle delle Vacche, sul versante che affaccia su Roccacasale e Pratola Peligna. I lanci dei Canadair, in queste ore, si stanno concentrando proprio su questo tratto.

Il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, in questi giorni in prima linea sul fronte dell’incendio, fa sapere:

“Il Dos ha richiesto l’arrivo di altri aerei in supporto, nella speranza di domare finalmente questo fuoco.
Le squadre a terra sono sul posto senza sosta e sono impegnate sul doppio fronte dello spegnimento e della bonifica.  Credetemi, vedo solo cuore in questi uomini. Il Morrone è diventato anche il loro monte e per lo stesso si stanno battendo senza alcun risparmio”.

Poi un appello ai volontari:

“Ai nostri volontari oggi chiedo di dare una mano per terminare la linea tagliafuoco a Roccacasale, non essendo possibile intervenire nella zona interessata dalle operazioni odierne e ritenendo che la priorità debba essere data a Roccacasale e, comunque, sempre nella speranza di fermarlo prima”.

Ed è proprio qui, con la fiamme circoscritte alla parte alta della montagna, al confine tra i comuni di Roccacasale e Pratola Peligna, che sono attese due ruspe dell’esercito per  realizzare la nuova linea tagliafuoco. Il sindaco Di Nino ha inoltre emesso un’apposita ordinanza, che vieta l’accesso ai non autorizzati nella zona interessata dal fuoco e nelle zone limitrofe: un modo per provare a neutralizzare eventuali sospetti e per evitare l’intralcio da parte di curiosi.

Nel frattempo ieri sera, dal versante peligno, sono pericolosamente avanzati due fronti dell’incendio: uno che nella notte è arrivato a pochi passi dalla zona della Cima, e l’altro che si è avvicinato all’area di Jaccio Grande, rispettivamente nei comuni di Caramanico Terme e Salle.

I sindaci delle due località, Simone  Angelucci e Maurizio Fonzo, hanno organizzato un gruppo di volontari abilitati e autorizzati, che sotto il coordinamento del Direttore delle Operazioni di Spegnimento è riuscito, almeno per il momento, a bloccare l’avanzata della linea di fuoco.

Intanto a Raiano la situazione appare sotto controllo su entrambi i fronti che erano stati nuovamente colpiti dell’incendio. L’area è presidiata dai vigili del fuoco e il personale a terra procede con le operazioni di bonifica della zona interessata.

incendio morrone caramanico

L’avanzata del fuoco sul versante pescarese

In aggiornamento…

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