Insonnia, sonnambulismo, sindrome delle gambe senza riposo: il CBD aiuta a combattere i disturbi del sonno

PESCARA, 20 luglio – I comuni farmaci sonniferi possono indurre elevata dipendenza e numerosi effetti collaterali. Per questo motivo sempre più persone si affidano all’olio di CBD per ottenere un riposo di qualità. Secondo le raccomandazioni dei medici, una persona avrebbe bisogno di dormire tra le 7 e le 9 ore a notte. Ma trovare le braccia di Morfeo e rimanere lì non è sempre facile e gran parte della popolazione mondiale oggi sperimenta disturbi del sonno.

Tuttavia, dormire bene è essenziale per ricaricare le batterie ed essere in ottima forma durante il giorno.

E se la cannabis permettesse di ritrovare un sonno profondo e riposante?

Questa pianta è infatti in grado di migliorare la qualità del riposo (e quindi anche quella della vita diurna). Per questa ragione sono sempre di più le persone che decidono di comprare il miglior olio CBD online o negli store fisici.

In questo articolo parleremo di come il cannabidiolo può essere un utile alleato per combattere disturbi come l’insonnia e in quale modo questa molecola agisce sull’organismo.

L’olio di CBD può aiutare a combattere l’insonnia (e non solo)

Il cannabidiolo (CBD) è particolarmente noto per le sue numerose virtù: aiuterebbe ad alleviare il dolore cronico, combattere l’ansia, ridurre i rischi legati all’epilessia e migliorare il sonno.

Questo è possibile perché si tratta di una molecola che agisce sul sistema nervoso e immunitario ed è particolarmente efficace quando si consuma sotto forma di olio: oltre ad essere facile da somministrare, produce infatti effetti rapidi. Naturalmente, la sua efficacia dipende anche dalla qualità del prodotto.

In ogni caso, l’olio di CBD può essere utilissimo non solo per combattere l’insonnia, ma anche molti altri problemi del sonno, come l’apnea notturna, l’ipersonnia, il sonnambulismo, la paralisi del sonno, la sindrome delle gambe senza riposo, gli incubi, ecc.

Tutte queste problematiche hanno infatti in comune l’interruzione sia della durata del riposo che della sua qualità e hanno conseguenze significative sulla vita delle persone. Possono infatti essere la causa di sonnolenza diurna e problemi di concentrazione.

Inoltre, se sottovalutati e trascurati possono causare problemi a lungo termine, portando all’aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e degenerative. In generale, questi problemi derivano da un’interruzione del ciclo circadiano, quello che assicura la successione tra la veglia e il sonno.

Ansia, depressione, jet lag, stile di vita poco equilibrato: molte sono le cause che possono impattare su questo ciclo. Tuttavia l’olio di CBD potrebbe essere la soluzione per combattere questi i legati al sonno e nel prossimo paragrafo vedremo perché.

CBD: ecco perché preferirlo ai sonniferi

Anche se gli studi clinici non si sono ancora conclusi, per la scienza il ruolo del cannabidiolo sullo stress e l’ansia è indiscutibile.

Per questo motivo è già possibile affermare che possa aiutare a combattere i disturbi del sonno, aiutando le persone ad ottenere notti migliori. Questo è ancora più interessante perché il CBD ha un vantaggio rispetto ai sonniferi: non causa dipendenza, effetti collaterali o effetti psicotropi (a differenza del suo cugino THC).

Mentre i farmaci per il sonno creano una forte dipendenza, questo non si può invece dire per il CBD. Inoltre, i sonniferi possono avere molti effetti collaterali e provocare mal di testa, nausea e vomito, vertigini, sintomi depressivi, allucinazioni, …

Ma come funziona il CBD sull’organismo?

Tutti gli esseri viventi hanno un sistema endocannabinoide (ECS), che secerne naturalmente molecole simili a quelle che si trovano nelle piante di cannabis.

Pertanto, il CBD svolge un ruolo catalizzatore nel corpo, cioè genera un’azione diretta a livello del sistema endocannabinoide e aiuta a regolare molti processi biologici, come la risposta naturale allo stress, all’ansia e al dolore.

In particolare, il CBD interagisce con i recettori CB1, che svolgono un ruolo nella gestione delle emozioni, dell’umore e dell’appetito, nonché con i recettori CB2, che consentono al cervello di produrre serotonina. Quando questi recettori vengono attivati, producono un potente effetto rilassante e antidolorifico.

Per questo motivo il CBD è in grado di regolare il sonno, infatti:

  • interagisce con il sistema endocannabinoide;
  • regola il ciclo circadiano;
  • riduce lo stress e l’ansia;
  • rilassa il corpo e la mente.

CBD: l’uso in Italia è consentito ma ad alcune condizioni

I problemi del sonno sono sempre più comuni e affidarsi ai farmaci sonniferi può spesso essere problematico. Si tratta infatti di farmaci che possono indurre numerosi effetti collaterali e creare una forte dipendenza.

Per questo sono sempre di più le persone che decidono di affidarsi alla cannabis: l’olio di CBD estratto da questa pianta è infatti in grado di migliorare la qualità del riposo senza provocare problemi di rilievo sull’organismo e agendo in maniera del tutto naturale.

Il consumo di CBD è infatti considerato legale all’interno del territorio italiano. La condizione è che ci si rivolga soltanto a rivenditori che garantiscano il rispetto della normativa, come nel caso di Justbob, azienda leader nel settore della cannabis legale.

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