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L’Abruzzo continua a bruciare: non si spegne l’incendio a Crognaleto

L’Abruzzo continua a bruciare: non si spegne l’incendio a Crognaleto

PESCARA, 12 luglio – L’Abruzzo continua a bruciare. E’ stata ancora una giornata di lavoro pesante per i vigili del fuoco di Teramo. E’ infatti ancora attivo l’incendio in località Figliola di Crognaleto e intanto si sono sviluppati incendi di sterpaglie a Civitella del Tronto e Mosciano Sant’Angelo.

A Figliola di Crognaleto l’incendio è rimasto attivo durante la notte e con l’innalzamento delle temperature in mattinata ha ripreso ad espandersi, interessando la vegetazione del sottobosco di un profondo e ripido canalone. Si è pertanto reso necessario l’intervento di un Canadair dei vigili del fuoco, che complessivamente ha compiuto 13 lanci di acqua, abbattendo le fiamme. Il Canadair ha effettuato il rifornimento di acqua nel lago di Campotosto.

Resta ancora attivo un focolaio d’incendio in un punto impervio e non accessibile alle squadre a terra. Per domattina è previsto nuovamente l’intervento di un mezzo aereo, qualora il focolaio di incendio non dovesse estinguersi durante la notte grazie all’abbassamento delle temperature.

Sul luogo dell’incendio stanno operando una squadra di vigili del fuoco con un Dos (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) e due squadre di volontari Aib (Anti Incendio Boschivo) di Bellante e Mosciano Sant’Angelo.
Complessivamente l’area interessata dell’incendio copre una superficie di circa sette ettari.

Nel pomeriggio si è sviluppato un incendio anche in località Spiano di Teramo. In questo caso le fiamme hanno interessato un albero, un’autovettura, una moto e uno scooter, che sono rimasti danneggiati dalle fiamme. Il rapido intervento di una squadra di vigili del fuoco di Teramo, ha impedito che l’incendio potesse estendersi alle zone circostanti.

Sono stati domati dopo oltre 48 ore gli incendi che si erano sviluppati nella Val Pescara. Le numerose squadre dei Vigili del Fuoco impegnate, dopo due giorni di lavoro incessante, hanno lasciato l’area. In fumo centinaia di ettari tra bosco, sottobosco, terreni e sterpaglie.

Il rogo più esteso è quello che ha interessato la zona tra Caramanico Terme e San Valentino in Abruzzo Citeriore, con un fronte di oltre  200 ettari. Altri incendi che hanno creato non pochi problemi sono quello di Castiglione a Casauria  e quello tra Turrivalignani e Lettomanoppello.

Oltre ai Vigili del Fuoco, da lunedì, nelle diverse zone, hanno operato Protezione Civile, Carabinieri e Carabinieri Forestali.

Ora si sta indagando sulle cause dei roghi.

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