L’esame del Dna conferma: i resti trovati sul monte Ascensione sono di Di Silvestre
TERAMO, 23 novembre – Anche dall’esame del Dna arriva la conferma: i resti bruciati rinvenuti nei giorni scorsi alle pendici del monte Ascensione sono dell’imprenditore di Tortoreto Demetrio Di Silvestre.
L’identificazione era praticamente certa, ma il pubblico ministero Umberto Monti ha preferito avere un’ulteriore conferma e per questo ha affidato l’accertamento al prof. Adriano Tagliabracci che ha comparato il sangue trovato accanto ai resti con un tampone prelevato al figlio dell’imprenditore.
La macchina dell’uomo, rintracciata grazie all’antifurto satellitare è a disposizione dei Carabinieri del Ris, che la stanno esaminando alla ricerca di una qualsiasi traccia che possa portare all’identificazione degli assassini.
I Carabinieri stanno indagando a fondo sulla vita e tra le relazioni personali e professionali dell’uomo per capire chi e perché può averlo attirato in una trappola nell’area picena, per poi ucciderlo e bruciarlo.
