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Montesilvano, smantellata gang di baby spacciatori. Un minore sospettato di violenza sessuale

Montesilvano, smantellata gang di baby spacciatori. Un minore sospettato di violenza sessuale

MONTESILVANO, 11 dicembre – Smantellata una baby-gang, composta da minorenni e dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Montesilvano. Uno dei cinque è stato posto agli arresti domiciliari e tutti sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare, da parte dei carabinieri della città adriatica, sulla base dell’ordinanza emessa dal gip Antonella Di Carlo, su richiesta del pm Anna Benigni. Complessivamente sono stati sequestrati 300 grammi di marijuana e 4 grammi di cocaina.

I cinque minori sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed il ragazzo sottoposto agli arresti, oltre che per la detenzione della sostanza stupefacente, è indagato per reiterate minacce nei confronti di un coetaneo, a cui sono seguite anche delle percosse, volte a costringerlo a ritrattare le sue dichiarazioni accusatorie rilasciate ai carabinieri nel corso delle indagini, allo scopo d’indurlo a rendere una falsa testimonianza.

L’operazione ha avuto la sua origine nel marzo del 2018, quando gli indagati erano tutti minorenni e i carabinieri della compagnia di Montesilvano hanno acquisito la notizia di un ragazzo che aveva minacciato e maltrattato i propri genitori. Queste violenze scaturivano dal crescente bisogno di denaro del minore, per approvvigionarsi di sostanza stupefacente, sia per uso personale che per la sua attività di spaccio. Dall’arresto del ragazzo si è partiti con una serie di approfondimenti investigativi che hanno permesso di ricostruire una lunga serie di cessioni di sostanza stupefacente da parte dell’arrestato, ma soprattutto da parte di altri giovani del posto.

Identificati i numerosi clienti, tutti coetanei degli attuali indagati, segnalati alla Prefettura come assuntori e tutti  interrogati. E’ stato inoltre accertato che le attività di spaccio avvenivano praticamente in ogni luogo della città, ovunque ce ne fosse richiesta. Nel giugno scorso, in riscontro all’attività investigativa, c’è stato un secondo arresto in flagranza di reato: il ragazzo arrestato è stato trovato in possesso di 10 dosi di cocaina e di 190 grammi di marijuana. Le indagini hanno poi accertato che l’attività di spaccio è risalente almeno al gennaio 2017.

Inoltre, nel corso dell’attività, sono emersi gravi indizi di colpevolezza, a carico di uno degli indagati, in riferimento ad episodi di violenza sessuale aggravata ai dati di una minorenne, motivo per il quale nei suoi confronti, nel mese di settembre 2018, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di L’Aquila. In seguito all’arresto, il ragazzo che nelle giornata odierna è stato sottoposto agli  arresti domiciliari, resosi conto della situazione, ha posto in essere reiterate minacce nei confronti di uno dei testimoni al fine di farlo ritrattare.

Nella giornata di ieri, al fine di riscontrare quanto già ampiamente ricostruito, è stata data esecuzione ai provvedimenti di perquisizione delegati dall’Autorità Giudiziari di Pescara.

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